Partita dominata dal primo all’ultimo minuto. La sensazione è che il Napoli non abbia nemmeno messo tutto contro la Roma. Ciononostante è arrivata una vittoria per 4-1. I partenopei allungano sul Milan, sconfitto ieri a Genova dalla Sampdoria, portandosi a +12 sui rossoneri, in attesa di Inter-Lazio di stasera.
Grande avvio, con lo straordinario gol di Milik, su ottimo assist di Verdi. Per il polacco 16 reti in campionato, 19 stagionali. La Roma soffre tanto, ma nel recupero del primo tempo arriva il pareggio di Perotti, su un rigore causato da Meret per fallo su Schick. La partita avrebbe potuto cambiare volto nella ripresa, con i giallorossi che avrebbero potuto sfruttare l’onda dell’entusiasmo. Invece pronti via e il Napoli chiude la gara: prima Mertens e poi Verdi segnano il secondo e il terzo gol per gli azzurri. Il belga, al decimo gol quest’anno, raggiunge Vojak a 103 reti totali, entrando nella Top 5 dei marcatori della storia del Napoli, e si appaia a Cavani e Sallustro con 78 segnature in Serie A in maglia azzurra. Younes, subentrato a Verdi sul finire della gara, fissa il risultato sul 4-1.
Ottima la prova delle due punte Milik e Mertens, che si trovano alla perfezione insieme. C’era qualche dubbio sulle condizioni di Fabian Ruiz, vista l’influenza delle scorse settimane, invece lo spagnolo ha risposto presente e ha diretto ottimamente la squadra. Maiuscola anche la prova di Koulibaly, imperioso nell’anticipare sempre gli attaccanti romanisti: quando il senegalese gioca così, tutta la difesa acquisisce fiducia e migliorano in maniera corale le prestazione dei compagni di reparto.
C’era ansia per Mertens, uscito dolorante a gara in corso. Ma lo stesso giocatore a fine match rassicura tutti, dicendo di aver preso una botta al ginocchio, ma di stare già meglio. Sospiro di sollievo dunque per Ancelotti, già orfano di Insigne lì davanti.
Mercoledì Napoli nuovamente in campo: si gioca infatti il turno infrasettimanale e a Fuorigrotta arriverà l’Empoli.
Salvatore Emmanuele Palumbo
