Azione di pulizia Panoramica del Vesuvio tra Trecase e Boscotrecase

Una sessantina di volontari hanno svolto, il 31 marzo, un’azione di clean up per denunciare forte che là dove occorre la cittadinanza attiva è pronta a dare una mano

Una sessantina di volontari facenti capo alle associazioni vesuviane , da Primaurora a Zero Waste Italy, dalle Mamme Vulcaniche a Lets do IT , gli scaut del CNGEI di Trecase e il Comitato Cittadino di Boscotrecase ed

 

altri hanno deciso di dedicare la giornata primaverile a rimuovere la monnezza lungo la pedemontana del Vesuvio che costegga l’area demaniale del Parco e da sempre oggetto di sversamenti di rifiuti dalle auto in corsa.

Tantissimi rifiuti e in alcuni tratti vere e proprie micro-discariche che i volontari armati  rastrelli,  pale e guanti hanno raccolto differenziando dove possibile e restituendo un lungo tratto dei tre chilometri di strada ad un decoro degno di un ingresso ad un Parco nazionale.

Nel solo tratto di Boscotrecase sono stati raccolti circa 74 bustoni che il Comune provvederà a smaltire quanto prima. Analoga situazione dal lato di Trecase.

Un immenso immondezzaio che l’inciviltà dei cittadini e l’incuria delle istituzioni preposte consegna alle frotte di turisti che attraversano la Panoramica per accedere all’area del Parco nazionale del

Vesuvio, ai numerosi ristoranti del vulcano e alle Aziende vinicole disseminate lungo il percorso.

Un’azione di clean up questa per denunciare forte che là dove occorre, la cittadinanza attiva è pronta a dare una mano, ma serve un impegno strutturale e costante delle istituzioni comunale e sovracomunali per debellare il malcostume di abbandono indiscriminato di rifiuti che lungo i sentieri del Parco assume caratteristiche di vero pericolo per la biodiversità arricchendosi di inerti edili, rifiuti speciali e tanto amianto.

Un ‘azione a cui ne seguiranno altre in aree più interne al Parco, insieme a nuove iniziative che coinvolgeranno le scuole dei Comuni del Parco per sensibilizzare e denunciare, anche in sede europea, lo stato in cui versa il Parco nazionale più famoso del mondo che è anche il più sporco d’Europa.

E domenica prossima, 7 aprile, altra iniziativa di clean up sulla spiaggia di Rovigliano alla foce del Sarno per denunciare ancora più forte il degrado dell’area e l’inquinamento del Golfo ad opera del fiume Sarno tra i più inquinati.

“Tra Vesuvio e mare, in quest’angolo di paradiso terrestre, l’incuria dell’uomo è riuscito, negli ultimi trent’anni, a mettere a rischio l’intero territorio e la peropria salute, consegnado alle nuove generazioni un ambiente di un

degrado unico che ora, con grande sforzo, l’amore di pochi cittadini responsabili prova a recuperare”, commentano gli attivisti di Zero Waste/Rifiuti Zero Campania

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteVico Equense: Premio “Capo d’Orlando”, insignito il Nobel Paul Nurse
SuccessivoPoggioreale: detenuto aggredisce agente della polizia penitenziaria
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.