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Castellammare: pervenute 12 domande alla scadenza del bando “Dopo di Noi”

“Sono pervenute 12 domande alla scadenza del bando relativo al progetto ‘Dopo di Noi’, destinato ai disabili che, ad un certo punto della loro vita, non potranno più contare su un supporto familiare. Siamo decisamente soddisfatti perché, grazie all’impegno dell’assessorato e del settore politiche sociali, siamo riusciti a cogliere un’importante opportunità per le fasce più deboli della popolazione”. Così Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia.




“Ci siamo impegnati in prima persona, – spiega Antonella Esposito, assessore alle politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia – con gli assistenti sociali dell’ente, con gli uffici dell’Ambito e con l’assessorato alle politiche sociali, a fornire un contributo concreto alla redazione dei progetti individualizzati per i diversamente abili che disponevano dei requisiti per aderire all’iniziativa. Ma a preoccuparci è l’abbandono dei diversamente abili stabiesi da parte delle associazioni che operano sul territorio. Noi abbiamo svolto il nostro compito, altri sono venuti meno”.

“Abbiamo raccolto le varie istanze, provvedendo a stilare, seguire e calibrare i progetti su ogni singolo beneficiario e contribuendo anche ad agevolare la consegna delle stesse. – prosegue l’assessore Esposito – Neanche un progetto è pervenuto, invece, dalle associazioni che si ergono a difesa dei diritti dei disabili e che poi, dinanzi all’opportunità di fornire un contributo concreto, hanno fatto mancare la propria rappresentanza”.




“Ravvisiamo un bisogno inespresso da parte dei disabili stabiesi, che meritano di essere tutelati ben più di quanto accade realmente. – sostiene Sabrina Di Gennaro, consigliere comunale del gruppo Solo Per Castellammare – L’amministrazione comunale, una volta di più, ha messo in mostra la sua sensibilità rispetto al tema della disabilità, come dimostra l’impegno a supporto dei diversamente abili per le richieste relative al progetto Dopo di Noi. Il settore politiche sociali è sempre presente nell’intercettare i bisogni delle face più deboli e nel fornire assistenza tecnica. Per le fasce più deboli occorrono impegno e risposte concrete. Chi fa propaganda politica attraverso i disabili, invece, arreca un’offesa alla società civile”.



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