‘La classe operaia va in paradiso’. Al Teatro Bellini

Liberamente ispirato all’omonimo film del 1971 di Elio Petri, la versione teatrale è dello stesso Petri, di Ugo Pirro e Paolo Di Paolo, la direzione è del regista Claudio Longhi

Prossimamente, al Teatro Bellini di Napoli, andrà in scena “La classe operaia va in Paradiso”, liberamente ispirato all’omonimo film del 1971 di Elio Petri; la versione teatrale è dello stesso Petri, di Ugo Pirro e Paolo Di Paolo, la direzione è di

 

Claudio Longhi, regista che, laureatosi all’Università di Bologna, ha collaborato per diverso tempo  con Luca Ronconi ed in altre opere o films, quali “Quer  Pasticciaccio di via Merulana” (1996), “Lolita” (2001),ed altri come“ Anna Karenina”.

Il cast del lavoro è costituito da Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo  e Filippo Zattini. Gli sceneggiatori, si rifanno alla trama del film, che a suo tempo generò tante  polemiche, da parte della stessa classe operaia, dei lavoratori tutti e della critica, contrari al contenuto del film.

E’ è la vicenda di un operaio che si adopera  con grande zelo, conquistando così i favori dei padroni, accrescendo le sue entrate, che gli permettono tanti agi. Ma in  Lulu’ Massa  (tale è il nome del protagonista), per la perdita di un dito nel lavoro, si dileguano  le  illusioni. Forse il finale della commedia attenua un po’ le polemiche, già pacate dal tempo. “E’ un mondo che non c’è più, dice il regista, eppure ci parla ancora”.

FEDERICO ORSINI

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