Fibrillazione nel mondo politico ed istituzionale a Castellammare di Stabia. Causa del fermento un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Gennaro Migliore (PD) al ministro dell’ interno Salvini. L’interrogazione si basa essenzialmente sui probabili collegamenti tra criminalità organizzata e classe politica ipotizzati dopo la cattura dell’imprenditore Adolfo Greco nella recente operazione ‘Olimpo’. Si rappresenta pure, da parte dell’interrogante, la necessità di una commissione di indagine al Comune.
L’iniziativa del deputato Migliore poggia sulle notizie stampa divulgate in merito all’operazione ‘Olimpo’ che nel mese di dicembre scorso ha portato all’arresto, per estorsione, di diversi esponenti dei clan camorristici afferenti alla città delle acque – D’Alessandro, Afeltra e Di Martino, Cesarano – oltre che dell’imprenditore Greco, tutt’ora in carcere, accusato dal collaboratore di giustizia Aniello Orsini di essere il ‘mediatore’ tra estorsori ed alcuni imprenditori. Il nome di Greco è molto noto in città, sia negli ambienti bene che in quelli della politica. Il figlio Luigi Greco – indagato insieme al padre nel filone d’indagine relativo alla riqualificazione dell’area ex-Cirio – è stato infatti consigliere comunale a Castellammare.
Così, in uno stralcio dell’interpellanza, scrive l’onorevole Gennaro Migliore: “In attesa che gli organi inquirenti completino le proprie indagini, appare opportuno verificare quanto prima se i gravi episodi di corruttela e i traffici di influenze emersi dalle notizie a mezzo stampa siano tali da alterare e influire negativamente sugli atti compiuti dall’amministrazione in corso e se vi siano elementi univoci e coerenti volti a far ritenere un collegamento tra l’Amministrazione in carica e i gruppi criminali, conformemente a quanto stabilito dall’articolo 143 del T.U.E.L.”. Al Ministro dell’Interno, Migliore chiede “se e quali iniziative intenda adottare per l’istituzione di una Commissione d’indagine per l’esercizio dei poteri di accesso e di accertamento al fine di verificare se l’estesa ingerenza della criminalità organizzata in quest’area, come riportato dagli organi di stampa, sia tale da compromettere una corretta azione amministrativa degli enti locali”.
Una prima risposta all’interrogazione è venuta da Luigi Gaetti, sottosegretario del ministero dell’interno: “A seguire quanto avviene nel comune è il Prefetto di Napoli. Siamo a lavoro per verificare se ci siano i presupposti per l’invio di una commissione d’accesso a Castellammare. La città arriva da una fase commissariale ordinaria e ora con i magistrati valuteremo il da farsi”.
La questione, adesso, è nelle mani del ministro dell’interno Matteo Salvini che dovrà valutare l’interpellanza e decidere.
E.I.