Il Napoli non va oltre il pari col Genoa nonostante la superiorità numerica
Salvatore Emmanuele Palumbo
Il Napoli impatta al San Paolo con il Genoa. Finisce 1-1 nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora, per l’espulsione di Sturaro che commette un brutto fallo da dietro su Allan. Poco dopo arriva la rete di Mertens da fuori area. Il Genoa non molla, fa una bella partita e trova il pari nel recupero del primo tempo con un gran tiro al volo di Lazovic, assistito dall’ex Pandev (applaudito al momento dell’uscita dal campo). Con questo risultato il Napoli consegna quasi matematicamente lo scudetto nelle mani della Juventus: ai bianconeri basterà un pareggio in casa della Spal nel prossimo turno per festeggiare con 6 gare di anticipo.
Si diceva nel prepartita che la testa sarebbe stata già all’Arsenal. E in effetti così è sembrato, con tutta la squadra che non ha eccelso (ma la vittoria non è arrivata soltanto grazie alla strepitosa prestazione del portiere rossoblu Radu, che smorza l’esultanza di Milik, Koulibaly e Ounas), e con Ancelotti che ha risparmiato i 90 minuti a giocatori che dovrebbero partire titolari contro l’Arsenal (Meret, Mario Rui, Insigne).
Malgrado sia mancata la vittoria, traguardo importante per Mertens. Il belga con la rete di stasera arriva a 104 marcature con la maglia azzurra tra tutte le competizioni, affiancandosi a Cavani al quarto posto all-time. Il primatista Marek Hamsik dista 15 gol.
Giovedì arriva la partita di cui si parla da tempo e che tutto l’ambiente sta attendendo. Il Napoli va a Londra per affrontare l’Arsenal per i quarti di finale di Europa League. E quella sarà tutta un’altra partita.