Domani, a Roma, il Consiglio dei Ministri potrebbe nominare un commissario alla Sanità che subentrerà a Vincenzo De Luca, presidente della Regione. A fine febbraio proprio De luca si dichiarò contrario al commissariamento e così commentò: “Abbiamo raggiunto e superato la soglia dei 160 punti nella griglia Lea – disse De Luca riferendosi ai livelli minimi di assistenza –
che è l’obiettivo nazionale. Eravamo a quota 104 nel 2015, siamo a 163 oggi. Non c’è più motivo per mantenere il commissariamento, tranne lo squadrismo. La Campania deve tornare all’ordinaria amministrazione, che rimarrà sempre nelle mani del presidente, ve lo dico subito”.
Sulla possibile nomina di un commissario così si esprime la consigliera Valeria Ciarambino del M5S: “Siamo a poche ore da una svolta che auspichiamo da anni per la sanità della nostra regione. Domani potrebbe finalmente approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri la nomina di un commissario che subentrerà a Vincenzo De Luca e metterà una volta per tutte un punto definitivo a un’era di fallimenti, sprechi, scellerata programmazione e nomine clientelari. Un’era nella quale gli unici pilastri dell’assistenza in Campania sono state le eccellenze del nostro personale sanitario, pur gestite da dirigenti e manager incapaci, eterodiretti da chi li ha nominati, per questo lautamente ricompensati con stipendi da nababbi.
La sanità non si giudica con i numeri e con le statistiche. La vera fotografia la si evince dallo stato disastrato in cui versano le nostre strutture ospedaliere, da un’assistenza inadeguata perché garantita da personale in sottorganico all’interno di strutture che De Luca ha smantellato di volta in volta per favorire sempre di più il privato”.
Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che continua:“Ad oggi sono una cinquantina gli ospedali che in Campania risultano addirittura sprovvisti di autorizzazione all’esercizio, buona parte dei quali concentrati nella Asl Napoli 1. Serve ripartire da una nuova struttura commissariale. E auspichiamo che a nessuno, a partire dalla Lega, nostro alleato di governo, venga in mente di opporsi al necessario rinnovamento per la nostra regione. Lasciare la sanità nella mani di De Luca equivale ad allearsi con il peggior nemico della nostra terra. Se la lega vuole essere considerata nemica della Campania non c’è strada migliore. La lega scelga da che parte stare: se dalla parte dei cittadini o dalla parte della cattiva politica”.