I carabinieri delle stazioni di Pimonte ed Agerola hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti di un 26enne del luogo.
oplontina, sono state avviate dopo la ricezione di un insolito numero di denunce da parte dei cittadini dei 2 centri sui Monti Lattari.
I carabinieri sono giunti all’identità del 26enne attraverso l’acquisizione di testimonianze e analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza urbana ed hanno ricostruito i “colpi” di cui è ritenuto autore.
Decisiva è stata la comparazione degli indumenti che indossava durante i furti (ripresi dalle telecamere comunali) e quelli che i militari hanno rinvenuto nella sua abitazione: l’indumento chiave è stato un giubbotto decorato con una striscia catarifrangente usato dal 26enne in più occasioni (e ripreso dalle telecamere cittadine) poi rinvenuto a casa sua.
L’ispezione del ragazzo ha inoltre permesso di rilevare un taglio su una mano compatibile con le lesioni che si sarebbe procurato infrangendo la porta a vetri di un’agenzia di viaggi per rubarvi all’interno. Ricostruiti dunque 9 episodi.
Il 22 febbraio avrebbe commesso 2 furti, in un’abitazione privata e, appunto, in un’agenzia di viaggi poco distante, riuscendo a impossessarsi di gioielli d’oro, denaro contante e di un bancomat utilizzato poi per prelevare 1.000 euro.
Il 4 marzo avrebbe rubato un’auto per raggiungere il luogo in cui era parcheggiata l’utilitaria che il riteneva essere quella con cui era stato investito pochi giorni prima, quindi l’ha avrebbe cosparsa quasi totalmente di benzina per appiccare il fuoco con un accendino.
Sono stati accertati, infine, altri 6 furti -2 all’interno di esercizi commerciali e 4 tentati su auto- tutti verificatisi la notte del 29 marzo ad Agerola.
Dopo aver infranto i finestrini di alcune macchine in sosta per impossessarsi di eventuali oggetti di valore presenti, si introdusse in 2 bar rubando il denaro presente nei registratori di cassa. L’indagato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Poggioreale.