Campania. Spettacolo, folclore e religiosità negli eventi del venerdì santo

Nella settimana Santa, il venerdì che precede la Pasqua, la messinscena della Via Crucis, ricordo della passione di Cristo, coinvolge intere comunità di alcune città della regione

Nella Settimana Santa, il venerdì che precede la Pasqua, la messinscena della Via Crucis, ricordo della passione di Cristo, coinvolge intere comunità di alcune città della Campania. All’organizzazione, oltre alle diverse confraternite locali, collaborano, in  modo

 

fattivo, le Confraternite, le Amministrazione Comunali ed i cittadini che, per devozione, prendono parte alle  diverse stazioni della sfilata.

Le rappresentazioni raccontano  la salita al Golgota e la crocifissione di Gesù Cristo, i percorsi raffigurano i punti centrali della Passione di Cristo: dall’arresto alla flagellazione, al giudizio davanti al tribunale del Sinedrio, all’incontro con Ponzio Pilato (v.foto),  fino all’epilogo del  martirio in croce; il tutto sceneggiato con personaggi  rigorosamente in costume d’epoca, i quali raffigurano protagonisti e comprimari della vicenda. Con Cristo  c’è la Madonna, le pie donne, gli Apostoli, il Cireneo, la Veronica, Erode, i sommi sacerdoti.

I momenti mistici sono sottolineati dagli inni, come “il Pianto di Maria dolente” nelle sfilate di alcune zone della provincia di Napoli e Salerno, o il “Miserere” per il Cristo Morto portato a spalla nella processione di Sorrento. In tutti  i riti troviamo riferimenti al teatro, come ad esempio nel processo

dinanzi a Pilato, nonchè flash di folklore tramandati o recenti.

Federico Orsini

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