La partita della verità: è il momento di Arsenal-Napoli

Alle 21 l’andata dei quarti di Europa League, probabile conferma per la coppia Milik-Mertens

Il momento è arrivato. Giovedì 11 aprile, alle 21, all’Emirates Stadium di Londra fischio d’inizio di Arsenal-Napoli, partita valevole per l’andata dei quarti di finale di Europa League.

È dallo scorso 15 marzo che tutta la città è in trepidante attesa per questa sfida. Da quando l’urna di Nyon ha decretato l’Arsenal come avversario del Napoli dopo la vittoria nel doppio confronto con il Salisburgo, non si parla d’altro che dell’11 aprile. L’Europa League è rimasta da un po’ di tempo l’unico obiettivo concreto della stagione, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Milan e il divario in campionato dalla Juventus che aumenta di giornata in giornata.

Certo i Gunners non sono i rivali più semplici da affrontare, quelli che si sperava di beccare dal sorteggio. Ma arrivati a questo punto della competizione, se si vuole davvero raggiungere la coppa bisogna superare anche gli ostacoli più difficili. Per fortuna dei partenopei la gara di ritorno sarà al San Paolo, con ovviamente la conoscenza del risultato d’andata e la spinta dei tifosi che potrebbe aiutare a mantenere il vantaggio oppure a tentare di sovvertire la sconfitta. L’obiettivo, come in ogni sfida di questo calibro, quindi potrebbe essere quello di segnare in trasferta e non subire troppo così da potersi giocare la qualificazione in casa.

Le due compagini arrivano al match con un percorso europeo stagionale molto diverso. Il Napoli ha subito a dicembre l’amara eliminazione dal girone di Champions League per mano del Liverpool, che ha prevalso sugli azzurri solo grazie al maggior numero di reti segnate (essendo in parità sia lo scontro diretto che la differenza reti), ed è quindi ‘retrocesso’ in Europa League, dove ha avuto la meglio nettamente sullo Zurigo ai sedicesimi di finale e con qualche patema in più (anche se la qualificazione non è mai stata in discussione) sul Salisburgo agli ottavi. L’Arsenal invece ha dominato il suo raggruppamento in Europa League (5 vittorie e 1 pareggio), ma ha dovuto sudare nei turni ad eliminazione diretta: sia ai sedicesimi con il BATE Borisov che agli ottavi con il Rennes sconfitta all’andata e qualificazione arrivata grazie al ribaltamento del risultato nelle gare di ritorno. Il ruolino di marcia in casa dei Gunners in Europa in questa stagione parla di una sola gara con gol subiti e nessuno sconfitta, mentre il Napoli in trasferta, tra Champions e Europa League, ha avuto la meglio soltanto sullo Zurigo ed ha mantenuto la porta inviolata fuori casa in una sola occasione (0-0 in Serbia contro la Stella Rossa).

Anche il momento che stanno vivendo le due squadre in campionato è completamento diverso, dovuto soprattutto ai diversi obiettivi e alle diverse posizioni in classifica: se il Napoli, come dicevamo, ha detto addio allo scudetto da tempo e il secondo posto è ormai blindato, l’Arsenal dal canto suo sta lottando per ottenere un posto utile per la prossima edizione della Champions League: gli uomini di Emery si trovano quinti ad un punto dal quarto posto occupato dal Tottenham. Dunque se Ancelotti si è potuto concedere qualche partita con il freno a mano tirato per preservarsi per l’incontro europeo, questo non può essere detto per gli inglesi, che non hanno potuto abbassare la guardia in Premier League.

Come detto dal tecnico dei partenopei in conferenza stampa, le ultime gare del Napoli hanno evidenziato dei problemi in difesa, che devono essere riparati. “Dobbiamo difendere meglio, ma questo non vuol dire che faremo una partita difensiva. Difendere meglio per attaccare meglio” le parole del mister.

Saranno probabilmente molto poche le sorprese dei due allenatori sugli schieramenti in campo. Ancelotti ha ormai recuperato Insigne, che ha anche giocato uno spezzone di partita contro il Genoa domenica, ma sembra comunque intenzionato a riproporre il tandem d’attacco Milik-Mertens. Il centrocampo è consolidato, ma anche obbligato, vista la defezione ormai lunga di Diawara e le non perfette condizioni di Verdi: i soliti quattro Callejon, Allan, Fabián Ruiz e Zielinski presiederanno la zona centrale. In difesa dovrebbero rivedersi Meret tra i pali e Mario Rui sulla sinistra.

Emery dovrà fare i conti con i problemi fisici di Koscielny e Xhaka: per entrambi appare difficile la presenza in campo e dovrebbero essere confermati al loro posto Papastathopoulos in difesa e Guendouzi in mediana. Riprenderà inoltre il suo posto in attacco Aubameyang, che affiancherà Lacazette con Ozil sulla trequarti.

PROBABILI FORMAZIONI

Arsenal (3-4-1-2): Cech; Mustafi, Papastathopoulos, Monreal; Maitland-Niles, Guendouzi, Ramsey, Kolasinac; Ozil; Aubameyang, Lacazette. All. Emery

Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabián Ruiz, Zielinski; Milik, Mertens. All. Ancelotti

Salvatore Emmanuele Palumbo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano