Si era pensato a un ampio turnover per Ancelotti contro il Chievo, in vista del match di ritorno con l’Arsenal, invece il tecnico cambia soltanto quattro uomini (fuori Meret, Maksimovic, Mario Rui e Allan, dentro Ospina, Chiriches, Ghoulam e Milik). A Verona arriva una vittoria semplice, con una buona prestazione. Il Napoli ha la meglio per 3-1, in rete due volte Koulibaly (alle prime segnature della sua stagione e alla prima doppietta in carriera) e Milik (17 gol in campionato, 20 in stagione). Chiude le marcature per il Chievo Cesar.
Se il Napoli non è cambiato molto negli uomini, la modifica c’è stato nel modo di stare in campo. Con tutti e tre gli attaccanti in campo, in fase di non posseso lo schieramento era il solito 4-4-2, con Insigne nella linea dei centrocampisti, mentre in proiezione offensiva è stato messo in pratica un 4-3-2-1 con il capitano e Mertens alle spalle di Milik, alternandolo con un 4-2-3-1 (in questo caso Callejon saliva al fianco dei due sulla trequarti, con Fabián Ruiz e Zielinski sulla mediana). Interessanti prove per Ancelotti, resterà da vedere se questi esperimenti saranno riproposti giovedì al San Paolo contro i Gunners oppure si opterà per il modulo che l’allenatore azzurro sta usando ormai da mesi.
Il risultato non è mai stato in bilico, con il netto dominio degli ospiti. Buona la prova di tutta la squadra, in particolar modo da parte di Koulibaly (non soltanto per i due gol), e di Insigne e Mertens (molto più in palla rispetto all’ultima uscita). Da segnalare la serata positiva dei terzini, con Ghoulam che sembra in buona forma e con Hysaj che si riscatta dopo la pessima prestazione di Londra.
Con questa affermazione il Napoli costringe la Juventus a posticipare la festa scudetto. I bianconeri, sconfitti ieri dalla Spal, hanno bisogno di un punto nel prossimo turno per laurearsi matematicamente campioni d’Italia. La gara del Bentegodi ha però sancito un altro verdetto: con la vittoria azzurra, il Chievo Verona è ufficialmente in Serie B, dopo 11 stagioni consecutive nella massima serie.
L’appuntamento più importante per i partenopei è ovviamente quello tra quattro giorni a cospetto degli inglesi allenati da Emery. Un match che potrebbe valere una stagione.
Salvatore Emmanuele Palumbo