L’ordinanza compendia le ulteriori attività investigative sviluppate a seguito dell’arresto di DE VIVO VINCENZO, DI MAURO MICHELE e MATTARELLO STEFANO trovati in possesso di varie armi in precedenza impiegate in un raid contro soggetti appartenenti all’avverso Clan Mazzarella.
Veniva, altresì, eseguita una perquisizione presso il garage di MATTARELLO STEFANO, utilizzato come rifugio dal resto del commando che era riuscito a dileguarsi, procedendo così al sequestro di due ordigni esplosivi e, quindi, all’arresto del predetto.
Sulla base delle operazioni tecniche dei colloqui in carcere, oltre che dalle videoriprese estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato presso il garage, è stata contestata l’aggravante di cui all’art. 416 bis 1 c.p., essendo stato ritenuto che le armi fossero detenute per il Clan Contini e che fossero da ricondurre anche a CONTINI CIRO, che aveva preso parte al raid, dandosi, poi, alla fuga.
Quest’ultimo è attualmente detenuto per la detenzione di ulteriori armi oltre che in quanto destinatario di ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di una più grossa operazione avente ad oggetto il Clan Sibillo, di cui lo stesso ha fatto parte prima di ritornare alla sua “famiglia” di origine.
Nel corso dei colloqui in carcere è stato, ancora, possibile registrare il coinvolgimento di SARNATARO GIUSEPPE, zio di MATTARELLO STEFANO, nella detenzione di ulteriori armi da fuoco.