Il programma predisposto dal Comune di Amalfi inizia domenica 28 aprile dalle 16.00 alle 19.00 presso la sala del protocollo al piano terra del Comune, con un consulto nutrizionale con la dott.ssa Chiara Ida Prandelli. L’incontro è promosso in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, Comitato Costa Amalfitana. La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione al numero 331/3056854, effettuabile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00.
Lunedì 29 aprile si continua con le visite senologiche e nevoscopiche gratuite promosse in collaborazione con la Lilt – Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori sede provinciale di Salerno. Dalle 10.00 alle 13.00 sarà possibile sottoporsi a visite tenute da medici specialisti, per il controllo dei nei e del seno, al piano superiore del Comune. È possibile prenotarsi ai recapiti 335.65.74.781 e 328.28.26.426.
Il nuovo screening ad ampio raggio per la prevenzione dei tumori e la diagnosi precoce delle malattie, è liberamente accessibile a tutti i cittadini, in maniera completamente gratuita, e fa parte di un vasto programma di controlli sulla salute promosso dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Daniele Milano.
Le visite nevoscopiche e senologiche, ad esempio, sono appuntamento fisso dal 2016. Iniziative che vengono sostenute dal bilancio comunale con il fondo per le “Politiche della salute” espressamente voluto dall’Amministrazione in carica. Grazie a questa iniziativa, che non aveva precedenti nella città di Amalfi, è stato possibile effettuare centinaia di visite gratuite agli amalfitani. Non solo controlli per la prevenzione dei tumori, ma anche visite oculistiche a tappeto sulla popolazione scolastica locale, giornate di prevenzione per malattie a larga incidenza sociale, giornate per la raccolta del sangue. Come spiega il consigliere delegato alle politiche per la salute, Giorgio Stancati: “Abbiamo messo in pratica un programma di screening che consente il controllo di massa dello stato di salute dei cittadini. Proponendo visite gratuite su larga scala andiamo incontro alle esigenze della popolazione di avere un facile accesso a prevenzione e cura. Le risposte che riceviamo, con numeri altissimi di partecipazione, ci dicono che stiamo fornendo un servizio primario, di pubblica utilità, che sta funzionando bene”