La giunta comunale di Sarno, all’unanimità, ha revocato la cittadinanza onoraria che fu conferita dall’amministrazione dell’epoca a Benito Mussolini il 23 maggio 1923. Il Consiglio comunale ora dovrà solo ratificare l’atto deliberativo approvato dall’esecutivo di centrosinistra guidato dal sindaco Giuseppe Canfora.
“Secondo numerosi storici – si legge nella delibera – Benito Mussolini fu considerato anche il mandante politico della vile aggressione nei confronti di Giovanni Amendola originario di Sarno a cui è intitolata l’aula consiliare del Comune (…). La cittadinanza onoraria, a suo tempo conferita, risulta, pertanto, incompatibile con i valori di cui il Comune di Sarno e la sua comunità sono oggi portatori oltre ad essere in contrasto con l’art. 7 comma 1 dello Statuto del Comune stesso”.
“Non possiamo – ha spiegato il primo cittadino Canfora – essere la città di Giovanni Amendola e poi avere come cittadino onorario il mandante del suo assassinio”.