Procede senza sosta il lavoro di rinnovamento dei seggiolini allo stadio San Paolo di Napoli in vista della XXX Universiade, la quale inizierà il 3 Luglio. L’ enorme manifestazione sportiva, che coinvolgerà ben 170 Paesi e 10 000 atleti, avrà luogo a Napoli.
Al fine di garantire il regolare svolgimento della manifestazione, lo stadio San Paolo, struttura protagonista, sarà sottoposto ad un ampio processo di ristrutturazione. La prima fase dei lavori comprenderà la sostituzione dei vecchi e ormai fatiscenti seggiolini rossi dello stadio, i quali verrano successi da nuovi seggiolini di colore azzurro e multicolore.
Da due giorni sono iniziati i lavori di rimozione dei vecchi seggiolini di tutto l’anello inferiore dello stadio, mentre l’anello superiore resterà ancora intatto fino al termine della stagione sportiva.
L’assessore allo Sport del Comunde di Napoli, Ciro Borriello, ha anche già ufficializzato la chiusura dei settori inferiori durante il match Napoli-Cagliari, che si svolgere Domenica 5 Maggio. La SSC Napoli, inoltre, per una somma di 900mila euro annui, otterrà dunque la nuova concessione decennale dell’impianto dal Comune, che si impegnerà a portare a termine la ristrutturazione entro la prossima estate, secondogli accordi pattuiti con Federazione Internazionale Sport Universitari (FISU).
I lavori di ammodernamento dell’impianto, costruito il 6 Dicembre 1959 e rinnovato l’ultima volta nel 1990, in vista dei Mondiali di calcio svolti in Italia nello stesso anno, comprenderanno non solo la sostituzione dei seggiolini, bensì anche l’eliminazione delle balaustre in marmo e metallo. Esse verrano sostituite con un vetro blindato, che garantirà non solo maggior sicurezza, ma sopratutto miglior visibilità per gli spettatori. Inoltre lo stadio verrà dotato di nuovi ed adeguati servizi igienici, che precedentemente erano completamente assenti nella struttura.
L’ammodernamento ha già garantito nuovi spogliatoi per la squadra ed un nuova tribuna stampa. Tutto ciò farà si che lo stadio San Paolo possa essere certamente un’esperienza più godibile, non sono per i tifosi più appassionati, ma anche e sopratutto per le famiglie.