Il Gazzettino vesuviano | IGV

Lavoro nero, blitz della finanza a Capri ed Ischia

A labourer walks on scaffoldings at a construction site of Wuhan, central China's Hubei province August 28, 2006. The Yangtze River metropolis of Wuhan is being transformed as property developers from across China bet that red-hot growth will radiate inland. CHINA OUT REUTERS/Stringer (CHINA)

La guardia di finanza di Napoli ha portato a termine ad Ischia e Capri una vasta operazione di polizia economico-finanziaria indirizzata ad arginare il fenomeno del lavoro nero e lo sfruttamento della manodopera irregolare.

I militari hanno eseguito una serie di controlli nei confronti di strutture alberghiere dove, per l’inizio della stagione turistica, erano in corso lavori di sistemazione, ristrutturazione e manutenzione degli impianti.

Nello specifico, nei 15 interventi eseguiti in hotel ad Ischia, Sant’Angelo e nelle principali strade di Capri, sono state individuate 16 imprese che impiegavano 110 addetti tra muratori, imbianchini, piastrellisti ed elettricisti. Sono emerse 40 posizioni in nero, tra le quali, a Capri, anche un caso di sfruttamento di lavoro minorile.

Spicca il caso di un hotel di Barano d’Ischia dove a fronte di 19 dipendenti ben 15 sono risultati non assunti, in spregio alle norme che tutelano i diritti dei lavoratori. In questo caso, come negli altri similari, scatterà la sospensione dell’attività in quanto la manodopera

irregolare è superiore in percentuale alla soglia prevista dalla normativa per applicare il provvedimento cautelativo.

A completamento dell’attività seguiranno controlli fiscali sulle scritture contabili dei datori di lavoro al fine di recuperare a tassazione le somme evase.

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