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Un Napoli solido ha la meglio sul Frosinone

Il Napoli vince a Frosinone, una rete per tempo e la pratica viene archiviata. Nella prima frazione perfetta punizione dal limite di Mertens, nella ripresa splendido slalom in area di Younes e palla in rete. Ora gli azzurri si ritrovano con otto punti di vantaggio sull’Inter.

I nerazzurri infatti non vanno oltre l’1-1 a San Siro contro la Juventus, già campione d’Italia da una settimana, e quindi il Napoli mette in cassaforte il secondo posto in classifica in maniera pressoché sicura. Le ultime quattro giornate di campionato (tra cui lo scontro diretto con i milanesi al San Paolo alla penultima) diventano una formalità. Dopo essere usciti da tutte le competizioni a cui partecipava, con questo divario anche l’ultima sfida è ormai alla spalle. I tifosi probabilmente guarderanno ai restanti match con un certo disinteresse.

La partita è stata buona, non è mai stato messo in dubbio il dominio partenopeo da una squadra che è praticamente con un piede e mezzo in serie B (una vittoria dell’Udinese a Bergamo lunedì darebbe la condanna aritmetica ai frusinati). Positiva la prova in ogni zona del campo. La solidità di Koulibaly non era in discussione, ma è da segnalare anche l’affidabilità che ha dimostrato quest’oggi Luperto al suo fianco. Una risposta è arrivata anche dai terzini: Malcuit e Ghoulam hanno dato il sentore di poter essere gli uomini di fascia da cui potrebbe ripartire Ancelotti nella prossima stagione.

Un altro giocatore che sembra voler far capire di essere un elemento valido per la costruzione del ‘nuovo Napoli’ è Younes. Partita maiuscola, da migliore in campo, per il tedesco: sempre pronto a puntare l’uomo, a servire i compagni e a concludere a rete. L’azione che ha portato al gol è la ciliegina sulla torta.

Chi festeggia è anche Dries Mertens. L’attaccante belga con la marcatura allo Stirpe ha siglato il suo 81° centro nella massima serie italiana, raggiungendo al terzo posto nella storia del Napoli in serie A Diego Armando Maradona. Il secondo e il primo (Hamsik e Vojak) distano rispettivamente 19 e 21 reti. Giornata da ricordare anche per Callejon, alla trecentesima presenza in maglia azzurra (agganciato Insigne come settimo stakanovista partenopeo).

La vittoria contro il Frosinone non è certamente stata un’impresa, ma ha riconsegnato un Napoli cosciente del suo valore e dei giocatori che potranno essere utili alla causa azzurra nel medio-lungo termine.

Salvatore Emmanuele Palumbo

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