Giornata di finali, emozioni e premiazioni a Torre del Greco, che manda in archivio con successo la prima edizione della Vesuvio Cup 2019, il torneo di calcio giovanile internazionale organizzato dall’Asd Turris Calcio e dell’azienda “Colma” legata al presidente corallino Colantonio.
Tuttavia, si tratta solo di un arrivederci, a sentire la carica degli organizzatori al termine della cerimonia conclusiva svoltasi, per tutte le categorie, allo stadio “Amerigo Liguori” alla presenza anche delle istituzioni cittadine.
Proprio sul campo principale della manifestazione, domenica mattina, sono andate in scena tre finalissime molto equilibrate, tutte decise ai calci di rigore. Nella categoria 2005 i tiri dal dischetto premiano La Cantera (nella foto) a spese della Juve Stabia: la società giovanile di Portici è l’unica a chiudere da imbattuta il torneo. I rigori sorridono anche alla Phoenix sia nella categoria 2006 (contro la Casertana) che 2007 (contro il Club Napoli) dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Parallelamente, al Centro Sportivo Leone 2 (ex campo “Parlati”) i torresi della De Carlo Soccer superano di misura la Cavese (1-0) nella classe 2004 mentre nella categorie più giovani trionfano il Marano (sia nei Pulcini 2008 che 2009) e l’Internapoli Kennedy (nella categoria Primi Calci 2010).
Coppe per le sette società vincitrici ed anche per le seconde classificate nella festosa cerimonia conclusiva che ha fatto seguito al “Liguori”, con numerosi spettatori accorsi sugli spalti.
Soddisfatto il bilancio dell’event manager corallino Massimo Prete, cuore dell’organizzazione della Vesuvio Cup 2019: “Siamo contenti della riuscita della manifestazione, specie quando si legge la gioia negli occhi dei bambini. Chiaro che, al primo anno di ogni evento, si paghi sempre qualche dazio, ma da domani il nostro staff sarà già al lavoro per programmare l’edizione 2020 della Vesuvio Cup”.
Gli fa eco il presidente della Turris, Antonio Colantonio: “Le cose bisogna sempre avere il coraggio di farle, poi si lavora per migliorarle. Questo è un evento che ha dato per quattro giorni lustro all’intera città di Torre del Greco e che certamente sarà riproposto nei prossimi anni”.