Castellammare, Apu: “Basta con i falsi miti e le illusioni”

"L’obiettivo di questa misura di contrasto alla povertà e inclusione consiste non solo nell’assicurare un sostegno al reddito alle famiglie indigenti, ma anche e soprattutto nel fornire strumenti utili al reintegro nel ciclo produttivo"

“Basta con i falsi miti e le illusioni. Non bastava un consigliere a caccia di voti in campagna elettorale. Ora anche un sindacalista specula sulla pelle dei lavoratori del progetto Apu. Queste persone non fanno del bene alla nostra città e non hanno a cuore le sorti dei lavoratori. Cavalcare il disagio sociale per ottenere visibilità è un gesto che condanniamo con fermezza”. Così il gruppo consiliare Solo Per Castellammare (Sabrina Di Gennaro, Antonio Federico).




“È inutile far credere ai lavoratori Apu che il progetto che li vede coinvolti possa avere sbocchi assunzionali immediati presso un ente locale senza un regolare concorso o avviso pubblico. E in merito ad un’eventuale proroga, ricordiamo che si tratta di un progetto regionale e occorrono fondi che, ad oggi, né la Regione Campania né il Ministero del Lavoro hanno stanziato.

La nostra impronta è ben diversa: siamo coscienti che queste misure rappresentano un aiuto concreto ai lavoratori in difficoltà, ma siamo anche consapevoli che da sole non sono sufficienti a risolvere il dramma lavoro di tante famiglie stabiesi. Da parte nostra, siamo pronti a mettere in campo qualsiasi iniziativa mirata a creare occupazione e a lenire i disagi di tutti quelli che sono rimasti esclusi dal ciclo produttivo. E a tal proposito abbiamo ottenuto l’accesso al finanziamento regionale per l’Itia, un progetto innovativo per le politiche sociali, basato su un nuovo modo di interpretare l’inclusione attiva.




L’obiettivo di questa misura di contrasto alla povertà e inclusione consiste non solo nell’assicurare un sostegno al reddito alle famiglie indigenti, ma anche e soprattutto nel fornire strumenti utili al reintegro nel ciclo produttivo per chi stenta a tirare avanti e a garantire sostentamento ai propri figli. In tal modo, pertanto, non ci fermeremo soltanto al sostegno al reddito, ma anche alla presentazione di progetti per il reinserimento sociale, che sarà preceduto dalla formazione in vista della reintroduzione nel mondo del lavoro. Questa è la politica sana, basata su progetti concreti e su una sinergia tra tutte le parti in causa. Invitiamo tutti i cittadini a non credere alle false promesse di chi approfitta del disagio altrui per trarre vantaggio personale. Noi siamo diversi e stiamo dimostrando con i fatti che le strumentalizzazioni e le bugie non ci appartengono”.



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