Di Maio ha definito la fabbrica una delle eccellenze mondiali dove si costruisce “la turbina più grande del mondo”, ribadendo il suo sostegno ai dirigenti e agli operai impegnati in un progetto che da cinque anni ha permesso l’assunzione di ben mille unità lavorative. Il ministro si è detto fermamente convinto a sostenere il progetto Avio con la programmazione dei fondi Europei che si sta tenendo a Bruxelles.
Fondamentale per progetti di sviluppo nel settore aereo sono le nuove partnership e lo stesso Di Maio auspica ad una partecipata di Stato con Leonardo. L’idea del ministro è quella di poter utilizzare turbine Avio negli aerei Leonardo siglando un vero e proprio Made in Italy.
Di Maio si è detto contento che tanta gente abbia chiesto il reddito e ha sottolineato che a breve i sussidiati dovranno firmare anche il patto di lavoro con i centri per l’impiego che saranno potenziati grazie all’inserimento dei “Navigator”.
In un faccia a faccia con Mimmo Mignano uno dei cinque licenziati Fca, alcuni esponenti dei “disoccupati 7 novembre” e i licenziati del “Bruscino”, il ministro ha chiesto di elencargli, nel prossimo incontro previsto per il 18 maggio, quali sono le criticità della legge che tengono fuori dal reddito alcune fasce di disoccupati e licenziati.
Di Maio ha comunque confermato che nelle prossime settimane sarà varato il decreto per l’Isee precompilato con cui i licenziati potranno accedere alla richiesta del reddito.
Cinzia Porcaro