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Napoli. Arriva Salvini, la città pronta ad accoglierlo

Dal rione Sanità allo storico quartiere Materdei, dai Decumani alle Vele di Scampia: crescono in città gli striscioni contro il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini, atteso oggi pomeriggio a Napoli per una riunione del comitato provinciale per la sicurezza. Una iniziativa spontanea

 

che si alimenta attraverso i social network. L’iniziativa, che si propaga, prende spunto anche dalle stesse modalità di accoglienza usate nei giorni scorsi in altre città del sud: San Giuseppe Vesuviano, Salerno, Catanzaro per citarne alcune.

In merito alla protesta effettuata con queste modalità c’è da sottolineare come a Salerno sono in corso indagini della Digos su chi ha esposto uno striscione anti-Lega per salutare il tour elettorale del ministro dell’interno lo scorso 6

maggio. Nelle ultime ore, infatti, sono stati identificati  due ragazzi che, conoscendo una donna residente in un’abitazione situata nei pressi di Piazza Portanova, le hanno chiesto di esporre uno striscione rosso con la scritta: “Questa Lega è una vergogna”. Quest’ultima è stata ascoltata dagli agenti. Al momento non risultano indagati ma – come riporta Il Mattino – ma è stata presentata notizia di reato in Procura a Salerno. Il riferimento legislativo riguarda la turbativa di propaganda elettorale. Reato che, il testo unico 5 febbraio 1948 numero 26 articolo 72, punisce con la reclusione da uno a tre anni.

Per oggi a Napoli è prevista una mobilitazione, appuntamento ore 18 alla metro Toledo, per l’arrivo del Ministro dell’Interno, a cui parteciperanno comitati e movimenti critici nei confronti di Salvini e delle politiche che sta mettendo in atto. Di seguito l’appello che chiama a manifestare.

“L’uomo che… ‘prima il Nord’. Il Leghista che col regionalismo discriminatorio sta per togliere altri miliardi di euro al sud. Salvini viene ancora a Napoli a raccontare le sue menzogne e a spargere il suo odio verso i più deboli. Facciamo appello a tutte e tutti, agli abitanti della città, studenti e studentesse, lavoratori/trici, precari/e a prendere parola per denunciare l’ipocrisia e le falsità di chi ha costruito una carriera politica sul disprezzo e sulla discriminazione dei meridionali e ora viene al sud a cercare i voti dei “meridionali da cortile”, dei servi e degli opportunisti per il suo progetto di potere. Napoli non ti vuole!”

 

 

 

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