“Dopo la nota del presidente del consiglio, Ivan Aprea, con la quale palesava un netto dissenso con l’azione della giunta cittadina, siamo ancora in attesa di sapere se questa amministrazione è nuovamente compatta o ancora sferzata dal mare in tempesta di una incomprensione latente e di un contrasto interno più che palese. Non ci è stato comunicato, come avvenuto per la famosa nota di Aprea, se il richiesto chiarimento sia avvenuto”. Per Annone e le esternazioni ‘social’ non possono essere sufficienti anche perché per comunicare il dissenso con il governo cittadino Aprea aveva inviato un messaggio a tutti i consiglieri.
“Se pace è stata, del resto, il territorio non se n’è accorto – continua Annone – a fronte della ‘crisi del verde pubblico’, di un Centro sociale disabili ancora chiuso, delle molteplici problematiche scolastiche legate all’igiene e al problema pediculosi. Inoltre, la ditta che gestisce i servizi al cimitero comunale è ancora senza contratto e potrei andare avanti ancora per molto. Tutto fermo all’orizzonte, dunque. Un anno di amministrazione a questo punto veramente fallimentare”.
Ma il consigliere Annone non si ferma ai problemi amministrativi di organizzazione e gestione della città: “Cosa forse anche più grave, in questo caso anche politicamente, la mancanza del Piano Economico Gestionale e la mancata approvazione del Bilancio consuntivo 2018.
Per questa ultima mancanza è già arrivata in comune, il 10 maggio, la diffida della Prefettura che sollecita l’approvazione del fondamentale documento finanziario, ma a quanto pare i vertici amministrativi hanno ben pensato di tenerla ancora un po’ nel cassetto senza darne comunicazione ai consiglieri comunali che una volta a conoscenza avranno 20 giorni per approvare il consuntivo in consiglio comunale. Ancora una volta, dunque, il nostro comune rischia il commissariamento anche a fronte del fatto che al momento, il bilancio consuntivo sembrerebbe non essere ancora pronto. Dovrebbe poi passare per la Commissione, cosa che sembra non essere proprio nei pensieri dell’amministrazione, poi i giunta e approvato infine nel civico consesso. Speriamo che Volla non sia destinata ad un’altra figuraccia e a una nuova vacanza amministrativa”.
Ivan Di Napoli