Nei mesi estivi riapre al dramma antico il Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei (v.foto). Con la promozione del Teatro Stabile di Napoli,- in collaborazione con il Teatro Nazionale Roma, Teatro Nazionale Genova, Fondazione Campana del Napoli Teatro Festival e Fondazione Matera “2019, è stato redatto il cartellone della III rassegna “Pompei Theatrum Mundi” che si protrae fino al 6 luglio, già inaugurata con lo spettacolo “La Tempesta” di Sakespeare, direttp da Luca De Fusco.
Il secondo spettacolo, previsto dal 27 al 29 luglio, è “Edipo a Colono” di Sofocle, che Ruggero Cappuccio riscrive in un clima da diciannovesimo secolo, supportato da un’indagine sulle guerre, sulle lotte tra i popoli per sete di potere; nel racconto scenico Cappuccio narra la vicenda di Edipo, il quale, scacciato per i suoi misfatti, ormai novantenne, ritorna a Colono. E’ il dramma del re che, vecchio e cieco, cerca il perdono.
Dal 4 al 6 luglio è di scena “Satyricon, da Petronio riscritto da Francesco Piccolo: un misto di incresciosi momenti, tra sesso, bizzarri rituali, furbi raggiri, tra cui un’ampio frammento dedicato alla messinscena della famosa “Cena di Trimalcione”. Piccolo dice che la decadenza di Roma, il benessere, il mecenatismo futile, raccontato da Petronio, bisogna provare a riscriverli rendendoli attuali.
Il cartellone si chiuderà l’11 luglio con il balletto “Il Paradiso Perduto”: una coreografia di Noa Wertheim, con la israeliana “Dance Company Vertigo”.
FEDERICO ORSINI