Il pm Anna Chiara Fasano ha chiesto ed ottenuto il sequestro preventivo per reati ambientali dell’impianto ‘Helios’ di via Ferraris a Scafati ed ha iscritto nell registro degli indagati il 41enne amministratore dell’azienda Francesco D’Auria di Sant’Antonio Abate.
materiale in attesa di trattamento e quando sono arrivati i militari hanno trovato 1.000 tonnellate in più rispetto alle autorizzazioni concesse dalla Regione Campania.
Dopo il sequestro dell’impianto rifiuti della Helios, il ministro con delega all’Ambiente Sergio Costa ha commentato: “Ricordo chiaramente il grido di allarme dei cittadini qualche mese fa. Alcune mamme mi indicarono quell’impianto, proprio in centro città. Io ho immediatamente interessato il Noe e il sequestro preventivo ha dato ragione alle preoccupazioni dei cittadini”. Dopo le verifiche sono scattati i sigilli all’impianto che tratta rifiuti speciali pericolosi nella cittadina dell’agro. Questo è solo l’ultimo atto di un braccio di ferro che va avanti da tempo, tra denunce e polemiche.
quei cittadini esasperati e stanchi di subire continui abusi ai danni della propria salute e del territorio in cui vivono”. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Nocera Inferiore.
“Ai militari impegnati costantemente nella salvaguardia dell’ambiente – ha aggiunto Costa – vanno i miei complimenti per l’ennesimo risultato conseguito. Con l’auspicio che possano trovare sempre maggiore sostegno nella collaborazione dei cittadini”.
Già due anni fa, l’impianto ‘Helios’ fu sequestrato dai carabinieri per superamento dei limiti di stoccaggio e poi dissequestrato dalla Procura. Tutta da definire invece la situazione dei lavoratori dell’azienda di rifiuti dopo l’avvenuto sequestro.