L’odierno provvedimento scaturisce da un’articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli e sorta nell’anno 2012 al termine dei lavori svolti dalla Commissione d’accesso al Comune di Torre del Greco che aveva passato al setaccio tutti gli atti amministrativi dell’epoca e le gare espletate.
Le indagini immediatamente avviate dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torre Annunziata hanno evidenziato una pluralità di condotte estorsive in danno di imprese edili impegnate in lavori pubblici, servizi e forniture pubbliche nel Comune di Torre del Greco, in particolare la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed i lavori di recupero dell’edificio comunale, ex pescheria borbonica, di Largo Costantinopoli, da adibire a Comando di Polizia Municipale.
Le fonti di prova raccolte hanno permesso, inoltre, di contestare il concorso esterno in associazione mafiosa a Ciro Vaccaro ritenuto il collante tra le ditte aggiudicatrici e la criminalità organizzata locale.
Le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia corroborate dalle attività tecniche hanno permesso di accertare che tra le ditte vessate dai clan vi era la società EGO. ECO. Srl di Cassino, vincitrice della gara d’appalto sull’igiene urbana indetta nel comune corallino nel marzo dell’anno 2012. La ditta in questione, già oggetto di altre indagini, è risultata essere contigua a Vaccaro, ed era proprio grazie all’intermediazione di quest’ultimo che era stato assunto un militante del clan Falanga. Uno dei dominus di tale attività estorsiva è risultato essere Maurizio Garofalo, esponente di rilievo del clan Papale. Pienamente coinvolte nelle vicende estorsive erano anche le donne, Franca Magliulo, moglie del capo clan Maurizio Garofalo e Raimonda Sorrentino, amante amante dell’uomo, dalla cui relazione era nato un figlio che dunque la legittimava ad avanzare la richiesta dei proventi estorsivi.
Le attività d’indagine hanno consentito di delineare un vero e proprio “Sistema Vaccaro” attuativo di una gestione ad personam delle gare pubbliche: Ciro Vaccaro, con il placet della malavita locale, si era accreditato con arguzia e scaltrezza, quale interfaccia qualificata a concludere delicati accordi con taluni imprenditori, disposti ad accollarsi una quota estorsiva pur di aggiudicarsi una gara d’appalto bandita dal Comune o per evitare di ricevere danni al cantiere. “Un pensiero per tutti quanti”, cosi testualmente riferisce nel corso di una intercettazione ambientale: la frase è alquanto significativa e racchiude in poche semplici parole il cuore del “Sistema Vaccaro”.
Contestualmente alle odierne ordinanze di custodia cautelare in carcere, è stato inoltre eseguito, nei confronti di Ciro Vaccaro, un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – relativamente a beni mobili, immobili e quote di società per un valore complessivo di 3milioni di euro.
Ecco l’elenco delle persone tratte in arresto:
1. VACCARO Ciro, nato a Torre del Greco il 03.08.1965;
2. GAROFALO Maurizio, nato a Torre del Greco il 01.09.1972;
3. PAPALE Luigi, nato a Ercolano il 24.06.1962;
4. ORIUNTO Andrea, nato a Torre del Greco il 05.07.1986;
5. MAGLIULO Franca, nata a Torre del Greco il 14.05.1969;
6. SORRENTINO Raimonda, nata a Torre del Greco il 21.11.1966;
7. GAUDINO Domenico, nato a Torre del Greco il 11.07.1979.