Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo.
Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché i film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umano.
I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro. Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare.
IN CONCORSO – Location Negata
Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou
Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp
California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar
Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun
Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas
Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio
Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez
Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti
Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente
Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan
Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers
Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi
The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam
L’Ischia Film Festival 2019 si terrà dal 29 giugno al 6 luglio, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca e Mini.