la sua carriera sei anni fa a bordo della nave Iuventa e si è fatto strada tra i ranghi per diventare capitano.
Un’inchiesta era in corso già dal 2016. La decisione della giustizia italiana di poter leggere il contenuto dei dispositivi della Iuventa – posticipata più volte – alla fine è presa nel maggio 2018 dal procuratore siciliano che ha ordinato il sequestro, Ambrogio Cartosio.
Secondo i dati che Pia Klemp ha avuto dal suo avvocato, almeno quattro diverse autorità investigative italiane hanno lavorato contro di lei e il suo equipaggio , compresi i servizi segreti italiani. La cosa più inquietante è che la sua nave è stata ‘spiata’, così come i telefoni ed i computer portatili dell’equipaggio, il tutto completato dalla ‘sorveglianza’ di informatori su altre navi.
Il governo che ha autorizzato la ‘sorveglianza’ è stato quello guidato da Paolo Gentiloni, il successore di Matteo Renzi, del Partito Democratico, due anni prima dell’avvento al potere dell’alleanza tra la Lega e Movimento 5 Stelle.
Vian