Nella mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dall’Ufficio GIP con cui è stato disposto il sequestro preventivo della somma pari ad euro 4.634.320,00 a carico della società esterovestita “Heron Venture Limited” nonché nei confronti di uno dei consiglieri d’amministrazione della stessa.
Il meccanismo fraudolento è consistito nel far figurare la sede legale della società – partecipata, al momento della sua costituzione, dal gruppo armatoriale italiano Augustea e dal fondo internazionale York – a Malta mentre, nella realtà dei fatti, la stessa aveva il proprio centro di direzione effettiva (c.d. “place of effective management”) in Italia ed in particolare a Napoli. In questa città – dove, tra l’altro, risiede e lavora il consigliere – sono state assunte le decisioni di maggiore rilievo e sono state impartite le direttive necessarie per perfezionare l’operazione economica sopra descritta. L’analisi della documentazione societaria e dei messaggi di posta elettronica ha consentito, infatti, di comprendere come il tutto venisse gestito di fatto dall’Italia ed a Napoli in particolare: l’acquisto delle navi, il reperimento dei finanziamenti, la suddivisione della flotta e la cessione delle navi obsolete a soggetti terzi.
poche migliaia di euro a Malta anziché pagare 4,6 milioni di euro all’Erario italiano. Per questo motivo, il delitto contestato è quello di omessa dichiarazione dei redditi (art. 5 d.lgs. n. 74/2000).
Il decreto di sequestro emesso dall’Ufficio GIP consentirà di sottoporre a vincolo la somma sopra menzionata pari all’imposta evasa, eventualmente rinvenuta sui rapporti bancari della società ed in alternativa su quelli riconducibili all’indagato o sui suoi beni di valore equivalente.