“In un bene confiscato alla camorra – ha continuato il primo cittadino – in via Panoramica, intanto, sarà realizzato un centro antiviolenza, per il quale è stata avviata oggi una procedura pubblica per l’affidamento del servizio mirato all’istituzione di una casa di accoglienza per donne maltrattate. L’iscrizione del centro antiviolenza di Castellammare di Stabia alla piattaforma digitale della Regione Campania, inoltre, ha consentito all’Ambito N27 di intercettare 10mila euro, fondi regionali da erogare al centro antiviolenza, un aiuto economico per risarcire le famiglie delle vittime di violenza, stalking e maltrattamenti domestici.
Il centro antiviolenza consente di indirizzare il lavoro sociale al contrasto della violenza di genere, tutelando i diritti delle donne e migliorandone la qualità di vita, con l’obiettivo di offrire sostegno alle vittime e ai loro figli e promuovere la diffusione di una cultura innovativa fondata sul riconoscimento, la denuncia e la prevenzione della violenza sulle donne.
Le donne che si rivolgono al centro trovano ascolto e sostegno psico-sociale per ripristinare la propria inviolabilità e riconquistare la loro libertà, nel pieno rispetto della riservatezza, creando condizioni di vita serena e autonoma e una possibilità di ricrearsi una propria identità con l’apporto di personale esperto”.