Danza al Delle Rose di Piano di Sorrento

Sherazade e Schiaccianoci: i test per le ‘scarpette’ di Marianna Sorrentino

«Quinte» e «tavole» di un palcoscenico prestigioso, quelle del «Teatro delle Rose» di Piano Sorrento, per il saggio finale della Scuola di Danza di Marianna Sorrentino, la «Boscoreale danza»,  che, domenica 16 giugno, dalle 20 in poi, proporrà con i suoi allievi “pezzi forti” e di respiro mondiale della danza classica e del balletto: Lo Schiaccianoci e Sherazade.

Il primo dei due è uno dei balletti più famosi e cavallo di battaglia di star come Rudolf Nureyev e Stefano Bolle. Composto da Pyotr Ilyich Tchaikovsky venne eseguito per la prima volta a San Pietroburgo, in Russia, nel 1892. Il secondo, Sherazade, è una suite sinfonica dall’opera “le Mille e una notte” di Nicolay Rimsky Korsakov. Della Sherazade è previsto che due

allieve del corso di danza eseguano il “passo d’addio”. Nelle “scarpette” di “Fata Confetto”, difatti ci sarà Floriana Cascone, diplomanda, che viene indicata come una delle promesse della danza. Danzerà con lei, Alessandro Macario, ballerino di fama internazionale, che vestirà i panni del “principe”.

Accanto alle due performance citate i ragazzi di Marianna Sorrentino si cimenteranno anche proponendo numerosi interventi attraverso i quali si potranno ammirare quanto della tecnica della danza è stata fatta propria e proposta agli spettatori. É, ancora, previsto uno spettacolo di danze contemporanee sulle coreografie di Chiara Giacobbone, laureata all’Accademia nazionale della Danza di Roma, e

performances sui ritmi dell’hip-hop per le quali sono state immaginate speciali coreografie dal maestro Antonio Formisano. «La nostra scuola, che negli anni è stata una vera e propria fucina di talenti» racconta Marianna Sorrentino, che è laureata all’Accademia nazionale di danza di Roma,  «offre, ai ragazzi che ne diventano allievi, la possibilità di studiare con maestri altamente qualificati quali Anbeta Toromani, Alessandro Macaro e Fulvio D’Albero, per anni partner di Carla Fracci, oltre che di Nureyev e Ekaterina Maximova.

Mario Capasso

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