Facendo seguito a quanto annunciato il 23 ottobre 2018, Fincantieri e Naval Group hanno firmato oggi un accordo, l’Alliance Cooperation Agreement, che definisce i termini operativi per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50).
L’accordo, che segue l’approvazione dei rispettivi consigli di amministrazione, sostanzia i contenuti del progetto “Poseidon” e apre la strada al progetto di rafforzamento della cooperazione navale militare dei due gruppi per la creazione di un’industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva.
ormeggiata presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, unità del programma italo-francese FREMM, proprio per sottolineare la solidità della ventennale collaborazione tra i due Paesi, le loro industrie e le Marine nazionali.
La costituzione della JV, attesa nei prossimi mesi e comunque entro la fine dell’anno, sarà soggetta alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni nonché all’ottenimento delle autorizzazioni delle autorità competenti.
Attraverso la joint venture, Fincantieri e Naval Group:
- condivideranno best practice tra le due società;
- condurranno congiuntamente attività mirate di Ricerca e Sviluppo;
- ottimizzeranno le politiche di acquisti;
- prepareranno congiuntamente offerte per programmi binazionali e per l’export.
nomina di ciascuna società. Per il primo mandato triennale, Fincantieri esprimerà il Presidente ed il Chief Operational Officer, e Naval Group l’Amministratore Delegato e il Chief Financial Officer.
Nel Consiglio, a conferma della valenza strategica che Fincantieri e Naval Group attribuiscono a questa operazione, siederanno Giuseppe Bono, che assume la carica di Presidente della JV, ed Hervé Guillou.
L’alleanza rappresenta una grande opportunità per entrambi i gruppi e i loro ecosistemi di aumentare la propria capacità di servire meglio le rispettive Marine nazionali, di acquisire nuovi contratti di esportazione, di sviluppare nuove tecnologie e, in definitiva, di migliorare la competitività dei comparti navali dei due Paesi.
fianco a noi, e continuano a farlo, per finalizzare un’intesa che assicurerà la protezione degli asset sovrani, favorendo la collaborazione tra i due team. Questo impegno ci permetterà di supportare sempre meglio le nostre Marine, fornire l’adeguato sostegno alle operazioni per l’export comune e gettare concretamente le basi per il consolidamento dell’industria europea della difesa”.