Odissea Circum, l’OR.S.A. su responsabilità EAV

In un Ordine di Servizio l'EAV chiarisce meglio la questione della limitata velocità che dovranno rispettare i convogli della linea Circumvesuviana dal prossimo 1 luglio

“Questi ultimi giorni di trasporto ferroviario sono stati un’odissea: definirli in maniera diversa è solo un gesto di cortesia nei confronti della dirigenza dell’EAV.

Sabato scorso, quando erano previsti tutti i servizi ferroviari, ad eccezione di quelli soppressi su ordine aziendale sulla linea Napoli-Pomigliano-Acerra, è stato funestato da due avarie molto gravi ai

treni che, non a caso, riuguardano solo quelli della serie Metrostar e che, non a caso sottolineiamo, sono stati i “soliti” guasti. Essi hanno inoltre la preoccupante tendenza a ripetersi come tipo e come macchina (il Metrostar 206 non è nuovo a “frenature indebite”, così come il 211 ha nella sua “storia” diversi principi di incendio, sia pure per cause diverse): in un paese normale tutto ciò dovrebbe aprire un’ampia discussione sulla manutenzione del ”materiale rotabile”.

Agli enormi disagi per i viaggiatori, che hanno dovuto subire interruzioni di linee ferroviarie, ritardi, soppressioni e trasbordo a piedi in galleria su altri treni, si è aggiunta la (dis)organizzazione aziendale che non è stata capace di approntare un servizio di autobus sostitutivo al treno mentre la tratta era interrotta.

Domenica l’EAV ha ufficialmente certificato che: non riesce a fornire un servizio adeguato di trasporto pubblico locale; esistono alcuni cittadini meritevoli di trasporto ed altri no; la sicurezza dei viaggiatori si ottiene sopprimendo treni, chiudendo stazioni ed interrompendo le linee ferroviarie.

Lunedì è stata una giornata di continui ritardi (anche in partenza da Napoli a causa della carenza di materiale rotabile) con punte che hanno superato i 30’ ed abbiamo avuto numerosi guasti, per fortuna “lievi” ma questo sembra purtroppo ormai la (a)normalità quotidiana.

Pensiamo che prima di lanciare allarmi, anche parzialmente infondati, il Presidente dell’EAV (nonché Direttore Generale), farebbe meglio a concentrarsi sulle vere carenze aziendali che sono in termini  di personale e di treni. Dove sono finiti i tanto pubblicizzati treni revampizzati della ex Circumvesuviana? Come farà l’azienda a garantire i passati livelli di servizio senza personale viaggiante, senza personale di manutenzione impianti, senza operai manutentori treni?

Pensa forse che schioccando le dita il tempo perso si possa recuperare? Le assunzioni, quando ci saranno, certamente porteranno forze nuove, ma prima che queste diventino professionalmente preparate passeranno anni, così come stanno passando (appena due fino ad ora) quelli per vedere in esercizio i treni ristrutturati e molti di più ne trascorreranno prima che vengano messi in servizio i treni nuovi, che tra l’altro sono ancora da acquistare.

Forse però ci sbagliamo ed i problemi non esistono, perché i treni sono andati semplicemente in ferie con il personale che non vuole più fare lo straordinario, e forse torneranno prima o poi”.

In un Ordine di Servizio l’EAV chiarisce meglio la questione della limitata velocità che dovranno rispettare i convogli della linea Circumvesuviana dal prossimo 1 luglio.

 

“In attuazione a quanto previsto dal decreto dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie in oggetto e nelle more dell’adeguamento tecnologico previsto, si dispone che a far data 01/07/2019 e sulla base delle risultanze dell’applicazione del Reg (UE) 402/2013 e s.m.i. di cui al Documento di Valutazione dei Rischi (MOD.PR-50-VRI-VES) la circolazione dei convogli sulle Linee Vesuviane sarà regolata come di seguito indicato.
All’atto della partenza dalla stazione di origine di ciascun treno è fatto obbligo la presenza in cabina di guida del Capotreno avente il compito di ripetizione a bordo dei segnali.
La velocità massima della linea è confermata a 90 km/h, salvo eventuali limitazioni più restrittive di velocità notificate secondo le modalità regolamentari in vigore.
Fermo restando i casi già normati con Ordine di Servizio 141/97, qualora fosse necessaria,
durante la marcia del treno, la presenza del Capotreno in altra parte del convoglio la velocità massima dovrà essere limitata a 50 km/h, salvo eventuali limitazioni più restrittive di velocità notificate secondo le modalità regolamentari in vigore”.

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