Un protocollo d’intesa che permetterà al Comune di Somma Vesuviana di attivare un servizio di telesoccorso per 50 tra anziani e diversamente abili. E’ quello siglato dal sindaco Salvatore Di Sarno e da Cordelia Vitiello rappresentante legale della Chiesa Evangelica Luterana in Italia
(CELI) che erogherà all’Ente 125mila euro. Questa somma andrà a coprire i costi per i materiali da utilizzare, 29.000 euro e per il personale 96.000 euro per tre addetti in modo da garantire un servizio di telesoccorso e telecontrollo.
“Il nostro Comune promuove e valorizza le iniziative in campo sociale che abbiano lo scopo di favorire una migliore qualità dei servizi prestati a beneficio delle fasce più deboli della popolazione”, spiega il sindaco, “questo è uno di quelli che ci permette, grazie all’accordo con la Celi, di far sfruttare al massimo la sinergia tra due Istituzioni. Mi fa particolarmente piacere il fatto che sia stato proprio il nostro Ente ad ottenere la massima fiducia da parte della Celi, fiducia dimostrata dal fatto che la Chiesa Evangelica Luterana nella nostra Regione finanzia solo 4 progetti, quello di Somma Vesuviana, importantissimo perchè indirizzato agli anziani, é stato tra i 4 quello che ha ottenuto il maggior importo finanziato. In ogni progetto è importante sempre la collaborazione e l’impegno e in questo caso devo ringraziare la presidente Vitiello, che si é spesa tantissimo per il nostro Comune visto il tema trattato, l’assessore Giuseppe Castiello e il consigliere comunale e capogruppo di Svolta Popolare, Sergio D’Avino”.
Il progetto oggetto del protocollo d’intesa tra la CELI e il Comune di Somma Vesuviana prevede l’istituzione di un sistema di telesoccorso a domicilio per 50 persone anziane e disabili sole, prive di supporto familiare. Tramite un particolare apparecchio telefonico e una specie di telecomando da portare sempre con se, queste persone possono chiamare il soccorso anche se non dovessero più essere in grado di raggiungere il telefono di casa a causa di una caduta o di un malore improvviso.
Per la realizzazione del progetto, il Comune pubblicherà un avviso pubblico con il fine di raccogliere preventivamente le domande di adesione degli utenti, trasmetterle alla pubblica assistenza e monitorare il servizio. Per l’individuazione definitiva dei cittadini che usufruiranno del servizio il Comune preferirà i meno abbienti secondo il reddito ISEE 2018 del nucleo familiare. Individuati i beneficiari, il Comune provvederà a pubblicare la graduatoria.
Il servizio del telesoccorso prevede non solo di definire i soggetti interessati per capire le loro necessità, ma anche i loro vicini, famigliari e amici per poter individuare chi potrebbe essere contattato per un primo aiuto ancor prima che possano intervenire i servizi sanitari o sociali attivi in zona, tra cui anche l’ospedale evangelico Betania.
“Questo è certamente un progetto innovativo e allo stesso modo molto ambizioso”, ha dichiarato Cordelia Vitiello, rappresentante legale della CELI. “Siamo molto felici di questa collaborazione con le istituzioni locali e di aver trovato il modo di continuare il nostro impegno già pluridecennale in questa zona”. La Chiesa Evangelica Luterana in Italia è da sempre impegnata nelle problematiche assistenziali e del terzo settore. “È un bene poter partire subito con questa bella iniziativa”, conclude, “l’estate è sempre un periodo molto particolare e per certi versi critico per gli anziani. A parte di soffrire proprio per le temperature elevate, e di essere ancora più vulnerabili sono forse ancora più lasciati a se stessi perché tra ferie e caldo le città in un certo senso si spopolano”.
Soddisfatto anche il capogruppo Sergio D’Avino: “Aggiungiamo un ulteriore tassello al mosaico delle iniziative nel campo delle politiche sociali che l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno sta portando avanti. Di concerto con la dirigente Jolanda Marrazzo e all’assessorato al ramo stiamo lavorando affinché tutti i settori della popolazione ricevano servizi sociali adeguati”.