Migranti. Sea Watch a Lampedusa, arrestato capitano nave

I migranti, salvati in acque internazionali, sono scesi dall’imbarcazione  poco dopo le 5.30 del mattino per essere portati nell'hotspot dell'isola

Dopo 17 giorni di trattative politiche, la nave Sea watch ha attraccato. Lo ha fatto in modo forzato, nel porto di Lampedusa, durante la notte ha messo prua avanti – nonostante il barchino della polizia ne bloccasse la rotta – dirigendosi verso l’approdo.

 

Il capitano della nave, Carola Rackete, è stato arrestato perché ha fatto sbarcare ‘illegalmente’ 40 migranti – salvati in acque internazionali al largo della Libia -. “Stiamo ancora aspettando una soluzione che non si concretizza, per questo ora ho deciso di entrare in porto”, ha dichiarato in un video diffuso sui social network poco prima far rotta verso il molo dell’isola.

Mercoledì scorso, la trentunenne tedesca, comandante della nave battente bandiera olandese, aveva già forzato un blocco delle acque territoriali italiane imposto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

I primi migranti  sono scesi dall’imbarcazione  poco dopo le 5.30 del mattino per essere portati nell’hotspot dell’isola.

Ieri pomeriggio, il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero, aveva annunciato che cinque paesi europei (Francia, Germania, Portogallo, Lussemburgo e Finlandia) erano pronti ad accogliere i migranti. La Commissione europea

aveva chiesto che i migranti sbarcassero prima di organizzare la ‘distribuzione’.

Il Ministro degli Interni Matteo Salvini si è rifiutato di lasciarli scendere, aspettando rassicurazioni sul fatto che i naufraghi fossero immediatamente trasferiti in altri paesi dell’Unione una volta a terra.

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta contro il capitano della nave per aiuto all’immigrazione clandestina ed inosservanza dell’ordine dato da una nave militare italiana di non entrare nelle acque territoriali di competenza.

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