Condannato definitivamente l’incendiario del Monte Faito

“A distanza di due anni in tempi record la giustizia ha trovato un 'responsabile' dell’incendio", dichiara Claudio d’Esposito presidente del WWF Terre del Tirreno

incendio faito 1Ieri mattina, 10 luglio 2019, la Corte di Cassazione ha sancito la condanna definitiva a 5 anni di reclusione per Cipriano De Martino, responsabile dell’innesco dell’incendio che, nell’estate del 2017, ridusse in cenere 18 ettari di vegetazione del Monte Faito! Il WWF – rappresentato dall’avv. Guido Di Nola – era parte civile nel procedimento, assieme al Comune di Vico Equense, all’associazione Vas e alla Pro Faito. Assente l’ente Parco Regionale dei Monti Lattari e la Comunità Montana.

La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dal 62enne contadino residente nella frazione collinare di Moiano, a Vico Equense.

Fermo incendio monte faito 2Era il giorno di ferragosto del 2017 quando la montagna tra Vico Equense e Castellammare di Stabia fu devastata da un violento incendio. I sospetti si concentrarono su De Martino, incastrato da alcuni video che lo immortalavano mentre a bordo della sua Ape Piaggio raggiungeva il Faito, prima che divampassero le fiamme e mentre tornava a casa, subito dopo lo scoppio dei roghi.

I carabinieri perquisirono l’abitazione di De Martino trovandovi alcune bottiglie di plastica in cui sarebbe stata contenuta la benzina usata per appiccare il fuoco. Il contadino fu arrestato e condannato a sei anni e due mesi di carcere e a nulla valsero le diverse giustificazioni fornite. Poi lo sconto in appello ed ora la condanna definitiva.

“A distanza di due anni in tempi record la giustizia ha trovato un “responsabile” dell’incendio del Faito – dichiara Claudio d’Esposito presidente del WWF Terre del Tirreno – ma restano impuniti tanti altri che in quella afosa estate mandarono in fiamme una percentuale altissima dei boschi dell’intera Regione Campania e non solo! La drammatica situazione degli incendi boschivi che colpirono l’intera nazione nell’estate del 2017 fu assolutamente senza precedenti: in un solo mese (giugno) bruciarono 26.000 ettari di boschi (200 ettari solo sul Vesuvio) il 12% del nostro patrimonio.

Il risultato fu così devastante che neanche un bombardamento in guerra avrebbe realizzato di peggio. Anche l’Oasi WWF degli Astroni fu presa di mira con la distruzione di ettari di bosco di leccio e preziosa macchia mediterranea. Tuttavia, a distanza di anni, nell’ennesima stagione delle temperature da record e della siccità, effetti del Global Warming – ampiamente previsti e prevedibili – oggi il rischio che vengano appiccati nuovi incendi è ancora alto e nulla si è fatto per la prevenzione e per riparare i danni del massiccio disboscamento causato dal fuoco alle nostre montagne”.

Il WWF ha chiesto pertanto alle amministrazioni comunali un sollecito interessamento atto a pianificare con urgenza ogni iniziativa e/o operazione di controllo dei boschi e delle montagne per prevenire e scongiurare nefasti futuri evitabili incendi.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSorrento, infortunato ad una gamba, soccorso nei pressi dei Bagni Regina Giovanna
SuccessivoNo sottopassi: comitati in corteo, amministrazione cambia il tiro
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.