Con un comunicato stampa, che riportiamo di seguito, i comitati che si stanno battendo contro il progetto EAV a Pompei rispondono alle ultime esternazioni dell’amministrazione comunale, la quale attraverso un manifesto-documento affisso ieri l’altro sui muri della città ha pubblicamente offerto prova di un contorsionismo politico che, almeno a parole, prova a ridefinire parti del ‘piano di trasformazione urbana’ fin ora difeso a spada tratta.
“Il comportamento dell’Amministrazione Comunale nei confronti di noi cittadini è un offesa alla nostra intelligenza. Sotto la pressione della prevista manifestazione di oggi , si sono precipitati a fingere di cambiare la loro posizione nei
confronti dei sottopassi per venire incontro alle posizioni dei comitati emettendo un comunicato stampa e manifesti. Infatti hanno finalmente riconosciuto insieme ad EAV la pericolosità dei sottopassi ed hanno condiviso una delle soluzioni , oltre quella dell’ INTERRAMENTO proposta dai comitati nell’incontro avuto a Napoli in regione la settimana scorsa: trasformazione della rete ferroviaria da Pompei a Poggiomarino in rete TRANVIARIA come proposto da Arch. Berritto e quindi trasformazione dei passaggi a livello in incroci semaforici.
Invece leggendo attentamente il comunicato si scopre dov’è il trucco .
l’Amministrazione Comunale chiede all’ EAV “ di sospendere l’esecuzione di tutte le opere che risulterebbero in conflitto e/o superate dal futuro progetto della metropolitana leggera per un tempo massimo di mesi 18. TRASCORSO INFRUTTUOSAMENTE DETTO TERMINE SI PROCEDERA SECONDO LE PREVISIONI DEL PROGETTO SOPRA APPROVATO (cioè SOTTOPASSI) in particolare saranno sospese /non eseguite in questa fase le seguenti opere: sottopasso pedonale Santuario, sottopasso carrabile e pedonale via Parroco Federico, sottopasso pedonale via Crapolla.
Nella proposta illustrataci ieri dopo la vivace richiesta dei manifestanti di un incontro a conclusione del corteo partito da via Nolana e terminato sotto al comune con una partecipazione sentita e abbastanza numerosa ,come forse a Pompei non era mai avvenuto, in una riunione informale presenti il sindaco il consigliere La Marca e l’Arch. Serrapica , senza lil supporto di un grafico che spiegasse chiaramente le modifiche del progetto, hanno solo ribadito che la priorità è affidata ai seguenti lavori:
SOTTOPASSO SCACCIAPENSIERI CON CONSEGUENTE ABBATTIMENTO DELLA CAPPELLA ESISTENTE COSTRUZIONE NUOVA CAPPELLA E RISTRUTTURAZIONE CASA BORRELLI;
COSTRUZIONE PARCHEGGIO A TRE LIVELLI; RIQUALIFICAZIONE VIA NOLANA CHE SARA’ A SENSO UNICO E REALIZZAZIONE NUOVA ARTERIA PARALLELA VIA NOLANA FINO AL SABATAS; REALIZZAZIONE SOTTOPASSO TRA VIA NOLANA con USCITA DI FRONTE AL PARCHEGGIO DEL SANTUARIO; PASSAGGIO PEDONALE A RASO CON POSSIBILITA DI AMPLIAMENTO (forse per il passaggio dei defunti).
Le nostre considerazioni sono state:
Perché una ditta sull’orlo del fallimento e con tanti problemi nel suo settore trasporto (vedi cronache quotidiane ed interrogazione parlamentare al ministro Toninelli) dovrebbe occuparsi di costruire parcheggi strade piazze e rinunciare alla chiusura di 2 passaggi a livello. Il suo obiettivo, come ha sempre dichiarato L’amministratore De Gregorio, è l’eliminazione dei passaggi a livello. Come mai EAV vuole cominciare da un sottopasso quello di scacciapensieri per abolire un passaggio a livello inesistente attraversato da due , tre persone in un mese. Forse serve un attraversamento per raggiungere le aree a Nord della ferrovia in quella zona??
Perchè è così urgente eliminare il passaggio in via Nolana mentre rimarrebbero quelli di via Crapolla e via Fucci per fare il sottopasso carrabile che sfocia difronte al parcheggio del Santuario e costruire inoltre un parcheggio a tre livelli dove oggi esiste un parcheggio inutilizzato perché degradato?
Nella prevista conferenza dei servizi DECISORIA che si terra forse domani (oggi, ndr) 12 verrà approvato l’attuale progetto che prevede i sottopassi.
Abbiamo proposto quindi di aspettare 18 mesi senza iniziare alcuna opera e risolvere se effettivamente esiste l’emergenza CASA BORRELLI diversamente.
ABBIAMO ANCORA UNA VOLTA DICHIARATO CHE IL NOSTRO PROGETTO SE NON CI SARA’ LA RETE TRANVIARIA RESTA L’INTERRAMENTO E DIMOSTREREMO CHE IL COSTO E’ PARAGONABILE A QUELLO PREVISTO PER IL PROGETTO SOTTOPASSI E COMUNQUE CONTINUEREMO LA NOSTRA MOBILITAZIONE SUL TERRITORIO E IN TUTTE LE SEDI APPROPIATE”.
I Comitati: NO SOTTOPASSI; CITTADINO POMPEIANO