La canicola imperversa ancora, 12 luglio, ma nello sfondo colorato del sole al tramonto, il caldo sembra svanire.
Sport Club Oplonti, in Torre del Greco, ma ad un tiro di schioppo dal Giraud. Luogo meraviglioso, anche se per pochi intimi, possibilmente danarosi, ma ieri no. Sotto le alte piante, un pullulare di persone, tra ultras e tifosi, in attesa del pane quotidiano… il Savoia.
Spesso si fa tanto parlare, del gusto monarchico di Torre e non è così, nacque dalla fusione con la Pro Italia, ancora più vecchia, e le fu dato questo nome, forse per l’appannaggio reale o molto più probabilmente per la carica della cavalleria all’attacco. Un nome di battaglia, e di battaglie il Savoia ne ha fatte tante ed ora si prepara per le nuove.
Quale girone ospiterà i bianchi? La risposta è del neo mister Parlato: “Non mi interessa dove ci mettono, a me basta solo avere la mia squadra pronta a lottare ovunque”. Poche ma sostanziose parole quelle dell’addetto alla promozione, come vaticinato dalla neo addetto stampa Francesca Flavio. E di neo c’è anche la presidentessa Elena Annunziata che affiancherà Ciro Mazzamauro.
Tanti altri personaggi arricchiscono il gruppo che si propone all’attenzione degli altri. E’ poi la volta del D.S. Marco Mignano, che con malcelato orgoglio, annuncia le firme di Luciani, Dionisi, Abayian e Tascone, ma ha ancora molto da lavorare. C’è poi la riconferma di Gatto, Rekik, Guastamacchia, Liguoro e capitan Poziello, ma anche qui si deve ancora lavorare.
Poi le nuove divise, una tutta bianca e l’altra nera, il nuovo scudo con corona annessa, in quanto a detta del Presidente onorario “…le altre squadre devono capire chi comanda”.
Una rivelazione, l’incontro con il Principe Emanuele Filiberto che ha voluto incontrare la società e poi chissà…
Insomma una bella serata e… no pe ppiacere, nun accummincià… statte zitto.
Ernesto Limito