Il timing perfetto tra sport e storia. La Scandone che ospita l’oro dell’Italia di pallanuoto maschile nell’ultima gara dell’Universiade è la polaroid riuscita meglio di Napoli 2019, evento che ha incendiato migliaia di appassionati che si sono accomodati in tribuna per le gare in piscina. Una chiusura ideale del cerchio: l’affermazione più alta nella casa della pallanuoto mondiale, in uno degli impianti meglio riusciti e più affollati nella competizione. “Uno spettacolo, è stato uno spettacolo – afferma il presidente della Federazione italiana nuoto, Paolo Barelli – Napoli ha dato prova di grandi capacità organizzative. La passione, invece, è nel dna di questo popolo”. Un’atmosfera avvertita sulla pelle dai circa quattromila sugli spalti, in connessione sentimentale con i pallanotisti, con gli organizzatori dell’Universiade. E applausi per tutti, vincenti e sconfitti: “E’ stato un crescendo wagneriano – spiega il commissario tecnico dell’Italia, Alberto Angelini – la Scandone ci ha regalato emozioni pazzesche, una forza della natura, ha alimentato la nostra forza nell’acqua, sostenendoci contro Usa e Russia ma anche lo Stadio del Nuoto di Caserta è stato caldissimo”. “Un pubblico fantastico, ringrazio tutti per averci sostenuto, ci siamo impegnati al massimo – dice Umberto Esposito, il capitano, perno della Canottieri Napoli – ho vissuto un sogno, l’oro a Napoli, a casa mia”.