La “denuncia-querela”, sottoscritta da tantissimi cittadini cha hanno risposto indignati all’appello lanciato sui socials, scaturisce da alcune dirette video che il giornalista Salvatore Sparavigna ha realizzato quando ha saputo che in località “sette scogliere” – nella zona sud della città di Torre Annunziata – già da alcune settimane vi era in mare la presenza di una grossa chiazza galleggiante di color marrone.
Osservando poi in dettaglio – così come testimoniano le dirette di Sparavigna – si è potuto vedere e capire che la macchia marrone nasceva da un continuo fuoriuscire di melma scura da un tubo posto all’estremità della scogliera, precisamente la quarta delle sette, ad un paio di metri di profondità.
A quel punto, il giornalista Sparavigna ed alcuni cittadini armati di tenacia e di buona volontà, oltre che di specifica attrezzatura, hanno deciso di documentare in video tutto l’iter di questo scarico e dopo aver individuato ben due “collettori fognari” posti a poche decine di metri dal bagnasciuga (oltretutto scoperti e pericolosi per l’incolumità pubblica), hanno calato all’interno di uno degli stessi, per circa 8 metri, una telecamera per riprendere da vicino tutto il liquame presente ed individuarne la direzione di entrata e di uscita.
Si è versato, quindi, del “tracciante chimico” così da poter individuare il percorso e lo scarico a mare e una volta immersi in mare con la telecamera, si è registrato l’origine dello scarico con l’uscita del tracciante di color verde, individuato a neanche due metri di profondità, proveniente da una falla di una grossa condotta sottomarina che parte proprio dal collettore ed attraversa per tutta la lunghezza la scogliera, raggiungendo il largo.
Le immagini tragiche che questa falla ci ha trasmesso – come ampiamente documentato nel video che si può vedere al link in basso – con i suoi gettiti violenti e continui di liquami fangosi – che ricordano quello del FUNGO ATOMICO – hanno sollevato un’indignazione popolare che dai socials si è concretizzata con in una giornata di raccolta firme per la sottoscrizione di una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
“Queste condotte oggi dovrebbero essere chiuse e non utilizzate in quanto fuorilegge” si legge tra i commenti di rabbia su facebook, ed infatti negli anni ‘50 e ’60 venivano utilizzate come scarico a mare per residui di scarti ferrosi da parte degli insediamenti industriali siderurgici che occupavano quell’area della città.
E’ evidente però che c’è ancora chi utilizza illecitamente tali condotte per sversarci abusivamente i propri scarti di lavorazione che, molto probabilmente, sono di aziende di “rimessaggio di grosse imbarcazioni”, vista la loro ubicazione proprio in prossimità dei due collettori.
Quanto è accaduto e ripreso – che si sta ripetendo ogni giorno che passa – è anche a conoscenza dell’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata poiché il vicesindaco con delega all’Ambiente Gaetano Veltro – oltretutto lui ed il sindaco abitano a pochissime centinaia di metri – due giorni dopo la pubblicazione del video, ha dichiarato in un’intervista pubblica, “stiamo provvedendo”, ma al momento, dopo più di dieci giorni, non risulta né un atto di Giunta Comunale e nemmeno un comunicato dell’Amministrazione su questa vicenda.
Una vicenda che ha visto anche il silenzio della stampa cittadina che non passa giorno per dimostrare sempre più di essere spesso “distratta” se, come è evidente, non ha visto o non ha ritenuto giornalisticamente valido, un video di denuncia così lampante che in 48 ore ha avuto circa 17mila visualizzazioni e che ha suscitato indignazione e scalpore in città ma anche ad autorevoli personalità di Napoli, come la delegata al Mare per il Comune di Napoli Daniela Villani che, dopo la visione del video, ha dichiarato sul proprio profilo facebook:
“Scempio nel litorale torrese, le immagini sono eloquenti. Sversamenti illeciti direttamente a mare di scarti micrometallici di fabbriche o di aziende di rimessaggio? Ancora una cartolina della vergogna, Torre Annunziata, stesso mare, stesso golfo… Grazie al giornalista Salvatore Sparavigna per l’impegno, la tenacia e per andare sempre oltre la superficie delle cose. Se confermato non basta l’indignazione su Facebook si devono chiedere interventi tempestivi degli organi competenti, la Capitaneria di Porto ed il Comune saranno prontamente informata, preparerò una richiesta di intervento e verifica puntuale.”
I cittadini di Torre Annunziata, da anni privati del loro mare da scarichi abusivi e da disservizi fognari oltre che vessati da una politica incapace, finalmente reagiscono stufi da anni di promesse, bugie e collusioni e compatti, hanno sottoscritto una Denuncia-Querela alla Procura della Repubblica affinché si faccia luce sui colpevoli, sulle collusioni e sui silenzi dei politici che, sul territorio Oplontino, permettono questo e tanti altri scempi non solo di carattere ambientale.