L’Associazione Politico Culturale “La paranza delle idee”, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – Presidio di Torre Annunziatae Legambiente – Circolo “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata prendono parola in merito al piano Urbanistico comunale. Perplessità, dubbi e malumori sul silenzio che regna intorno alla redazione del piano vengo esplicitate nel comunicato pervenutoci e che pubblichiamo integralmente di seguito.
“L’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata sta procedendo alla redazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). Si tratta di un fondamentale strumento di governo del territorio, con il quale si dovrebbe cercare di conferire a esso una vocazione che sia finalmente il frutto di una ragionata scelta strategica e non l’indecifrabile risultante di tanti piccoli e grandi interventi disarticolati. Col PUC, inoltre, si avrebbe la possibilità di ricondurre a un disegno organico la discussione sulla risoluzione di tutte quelle problematiche che, invece, sono state finora affrontate in maniera isolata, finendo per produrre, con ciò, ulteriori disagi (pensando, per esempio, ai fatti di questi giorni).
È interesse di tutti i settori della cittadinanza, quindi, essere protagonisti di questo processo e avere l’opportunità di mettere in campo osservazioni e suggerimenti. Non a caso, in accordo con quanto previsto dalle leggi in materia, molti Enti comunali del comprensorio si sono mossi e si stanno muovendo in tale direzione, creando occasioni di partecipazione e confronto. È, ad esempio, ciò che sta avvenendo in queste settimane nella vicina Castellammare di Stabia.
A Torre Annunziata, invece, tutto sembra essere avvolto nel mistero. Il timore è che si stia già scontando un forte ritardo nella redazione del PUC, con il rischio di commissariamento da parte della Regione Campania se le scadenze imperative previste non saranno rispettate. Per tale motivo i seguenti sodalizi hanno deciso di unirsi nel sollecitare l’Amministrazione Comunale a fare immediatamente chiarezza e a farsi carico di una
maggiore condivisione, programmando al più presto incontri con cittadini e Associazioni.
L’auspicio è che quest’appello possa essere condiviso anche da altre realtà territoriali. Il nostro futuro non può restare avvolto da una spirale di nebbia!”