Napoli dà l’ultimo saluto al professor De Crescenzo

In migliaia alla Basilica di Santa Chiara ai funerali dello scrittore

Si sono tenuti stamattina alla Basilica di Santa Chiara i funerali di Luciano De Crescenzo, scomparso giovedì a Roma a 90 anni.

Molte le personalità presenti, dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca all’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele (che ha fatto le veci del sindaco De Magistris, impegnato a Palermo per la commemorazione della strage di Via D’Amelio), agli artisti amici di una vita dello scrittore (Renzo Arbore, Marisa Laurito) agli attori di Così parlò Bellavista, il suo film più famoso e riconosciuto (Geppy Gleijeses, Marina Confalone, Benedetto Casillo). Ma ad essere presente era soprattutto la gente comune, la gente di Napoli, della sua Napoli, che ha sempre amato incondizionatamente e raccontato per tutta la carriera.

Il feretro è stato accolto dall’applauso delle migliaia di persone assiepate all’interno e all’esterno della Basilica ed è stato posizionato sull’altare con corone di fiori e una sciarpa del Napoli, di cui il defunto era grande tifoso. Un lunghissimo applauso ha anche accompagnato il finale dell’omelia di padre Giovanni Paolo Bianco, celebrante della messa funebre. Il parroco ha voluto omaggiare De Crescenzo definendolo “un uomo che pensava e lasciava pensare, un filosofo che è riuscito ad esprimere con semplicità concetti poco fruibili, che ha sempre sottolineato l’orgoglio di essere napoletano, un uomo con il mare nei suoi occhi e il Vesuvio nel suo cuore”.

A prendere la parola alla fine della funzione religiosa l’assessore Daniele: “De Crescenzo era un uomo di straordinaria visione e lungimiranza. Appartiene sicuramente alla storia della letteratura e dell’arte, ma soprattutto appartiene al popolo napoletano”. L’assessore ha anche annunciato che sarà dedicata una strada della città all’illustre concittadino: Vico Belledonne a Chiaia diventerà Via Luciano De Crescenzo. A voler omaggiare l’ingegnere-filosofo anche il governatore De Luca, che ha affermato che migliaia di persone hanno perso uno di famiglia e che uomini come lui non passano ma ci lasciano in eredità la loro arte.

Commosso e sentito il tributo di Marisa Laurito e Renzo Arbore. L’attrice ha letto la prefazione del libro di De Crescenzo “Panta Rei”, nella quale lo scrittore ripercorreva con il solito umorismo le tappe fondamentali della sua esistenza. L’artista pugliese, con l’ironia che lo contraddistingue, ha cercato di strappare un sorriso ai presenti in un momento triste, raccontando aneddoti della carriera e dell’amicizia con lo scrittore e dicendo che oggi proprio De Crescenzo gli ha fatto il regalo più grande che potesse fargli, gli ha regalato l’applauso della sua Napoli, la Napoli di cui parlavano sempre tra loro, scoppiando in lacrime alla fine del suo intervento.

Il feretro è stato accompagnato da un altro sentito applauso durante l’uscita dalla chiesa. E proprio in quel momento si è alzata una voce dalla folla, che ha sintetizzato l’affetto e la vicinanza del popolo di Napoli ad un dei suoi più apprezzati rappresentanti: “Buon viaggio Professore!”

Salvatore Emmanuele Palumbo

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