Il Napoli travolge il Liverpool, ma restano le incognite mercato

Gli azzurri lasciato il Trentino hanno vinto con i campioni d’Europa, a segno un superbo Insigne, Milik e Younes. Dal mercato ancora l’attesa del colpo che dovrebbe completare l’attacco di Ancelotti

La sfida “europea” esalta, carica e dona concetrazione ad un Napoli praticamente perfetto nella sfida scozzese con i campioni d’Europa. Liverpool battuto con un perentorio 3-0 ad Edimburgo. Al Murrayfield, tempio del rugby scozzese, i campioni sono senza Alisson, Firmino, Salah e Mané, ma anche la squadra di Ancelotti è priva di Koulibaly, Allan e Fabian Ruiz, ma ha un Insigne in più, autore di un gol e di un assist. Anche Verdi nel primo tempo e Meret nel finale risultano determinanti per una prestazione convincente e un così rotondo risultato.

Ancelotti parte con il 4-2-3-1, e schiera un centrocampo con Callejon al centro, di fianco a Zielinski, in attesa di Fabian Ruiz e Allan. Davanti, linea a tre con Verdi, Mertens e Insigne alle spalle di Milik.

Manolas comincia a trovarsi a suo agio nei meccanismi difensivi, in più fa il suo mestiere: ruba palla e riparte. Tutto funziona come come deve e al 17′ Mertens inventa un cambio di gioco per Insigne che mette nel mirino i pali di Mignolet e lo batte con il suo tiro a giro. Al 28’ il raddoppio con una palla recuperata a centrocampo, insigne sfugge e corre nella sua zona e crossa verso l’area, dove in scivolata Milik realizza il 2-0.

Nella ripresa il Napoli trova una ripartenza al 7′ con Insigne che parte in contropiede e tira per provare la doppietta. Mignolet respinge sui piedi di Younes che rubando un tempo sigla il 3-0.

Grande soddisfazione per una vittoria che, sia pure figlia del calcio estivo, non era stata preventivata, quanto meno di queste proprorzioni.

Intanto ieri il ritiro precampionato del Napoli è terminato. Calciatori e staff hanno lasciato Dimaro e sono partiti alla volta di Edimburgo. Dopo il match contro gli inglesi, gli azzurri affronteranno altri test di lusso: il 4 agosto saranno ospitati dall’Olympique Marsiglia, mentre il 7 e il 10 sarà la volta della doppia sfida americana con il Barcellona, la prima partita a Miami, la seconda nel Michigan.

Il mercato nel frattempo è in fermento. Dopo Elmas, già aggregato alla squadra, sono molte le trattative aperte, ma nessuna vicina ad una soluzione.

In settimana il presidente De Laurentiis ha incontrato gli agenti di Pépé e l’attaccante sembrava vicinissimo al passaggio in azzurro (accordo trovato con il Lille sulla base di 60 milioni più il cartellino di Ounas). Ma ieri è arrivata la doccia fredda: pare imminente l’acquisto dell’ivoriano da parte dell’Arsenal. I Gunners hanno offerto un ingaggio maggiore al giocatore e una commissione più consistente ai suoi agenti. La dirigenza partenopea si sente però forte dell’intesa con il club e potrebbe tentare la carta dell’aumento di stipendio per Pépé, che mercoledì sarà di ritorno dalle vacanze e in quel giorno probabilmente si arriverà ad una soluzione definitiva.

Nel caso saltasse l’ingaggio di Pépé si tornerebbe di prepotenza su Icardi: pronta per l’Inter un’offerta di 50 milioni. E visto che le altre pretendenti non paiono pronte a chiudere la trattativa (la Juventus tentenna, poiché non è ancora riuscita a cedere Higuain, e la Roma ha proposto 30 milioni più Dzeko, che non ha soddisfatto i nerazzurri), il Napoli può essere la candidata numero uno.

Capitolo James: il colombiano non rientra assolutamente nei piani di Zidane, nonostante l’infortunio occorso ad Asensio, che starà fuori diversi mesi, e la cessione è sicura. L’interesse dell’Atletico Madrid c’è, ma una vera trattativa non è mai partita. Sembra molto difficile che il Real ceda il giocatore ai rivali cittadini, soprattutto dopo la batosta subita in amichevole in settimana (vittoria dei Colchoneros sulle Merengues per 7-3). Il calciatore è rientrato in Spagna è domani incontrerà la dirigenza: farà pressione per favorire il trasferimento al Napoli di Ancelotti. Resterà da vedere se Florentino Perez acconsentirà al prestito con diritto di riscatto, conditio sine qua non dettata da De Laurentiis.

Salvatore Emmanuele Palumbo

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