Juve Stabia, vittoria per 3-1 contro il Campobasso in amichevole a Rivisondoli

Sul fronte mercato, dopo l'addio del bomber Paponi, la Juve Stabia è vigile per ricercare un'altra punta e anche di un difensore centrale

Seconda vittoria in amichevole della Juve Stabia contro il Campobasso in quel di Rivisondoli, dopo quella contro la Fidelis Andria della precedente settimana per 4-0.

Buona la cornice di pubblico che ha assistito al test match. Il risultato finale è stato di 3-1 per le Vespe al cospetto dei molisani, allenati da mister Cudini, che militano in serie D.

I gialloblù sbloccano il match con il camerunense Beleck, attaccante in prova che lo scorso anno ha giocato in Turchia. Nel secondo tempo gli stabiesi arrotondano il punteggio grazie ad una rete di Canotto. Nel finale subiscono la rete del Campobasso per una leggerezza difensiva, ma poi trovano il tris grazie ad un rigore trasformato da Torromino.

In generale si sono viste buone risultanze e trame di gioco, nonostante i carichi di lavoro a cui i giocatori sono stati sottoposti da mister Caserta.

Interessanti le prestazioni di Melara, Torromino, Canotto, Mastalli, Di Gennaro, nuovo arrivo dalla Lazio, Beleck e Izco, quest’ultimi due in prova in vista di un possibile ingaggio dopo valutazione tecnica della società. In ogni caso tutta la rosa ha fatto una buona figura, giostrando con più moduli in campo con ritmi discreti per il periodo e mostrando affiatamento nell’applicazione degli schemi impartiti da Caserta.

Sul fronte mercato, dopo l’addio del bomber Paponi, la Juve Stabia è vigile per ricercare un’altra punta e anche di un difensore centrale. Per questo ruolo si parla di un interessamento per l’esperto Poli dal Carpi.

La Juve Stabia resterà in ritiro in Abruzzo fino al 3 agosto per poi fare rientro a Castellammare in vista dell’esordio al Menti in Coppa Italia TIM per l’11 agosto contro la vincente del match fra Imolese e Sambenedettese. Sarà un match probante questo che, in caso di passaggio di turno, vedrà la Juve Stabia affrontare il Genoa.

Domenico Ferraro

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