È un Giovanni Allevi in equilibrio tra i suoi ruoli di compositore, pianista e direttore d’orchestra quello che ascolteremo giovedì 8 ad Agerola Sui Sentieri degli Dèi dove farà tappa con il suo Equilibrium tour e dove al termine del concerto riceverà il premio della città intitolato a Franceco Cilea.
L’artista, amato e controverso, grande conoscitore della cultura orientale e appassionato di meccanica quantistica, a cui la NASA ha intitolato di recente l’asteroide giovanniallevi111561, sarà accompagnato al pianoforte dai tredici archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana.
Un’inedita e intima formazione per riprodurre i brani del suo ultimo album di studio, oltre ai successi della sua ventennale carriera.
Jeans, T-shirt, scarpe da ginnastica. È così che Giovanni Allevi va incontro al suo pubblico nei teatri più prestigiosi del mondo, dalla Carnegie Hall di New York all’Auditorium della Città Proibita di Pechino. Ed è così che ha stregato con le sue note milioni di giovani, che affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e all’arte creativa della composizione.
Da vero innovatore, il suo intento estetico è quello di gettare le basi di una nuova Musica Classica Contemporanea, dove le forme complesse della classicità inglobano contenuti appartenenti alla vita attorno a noi, adesso.
Giovanni Allevi ha riportato la musica al centro delle discussioni accademiche, anche con dibattiti dai toni accesi, ma nei suoi confronti non mancano attestazioni di stima da parte di eccellenze del mondo culturale e scientifico, come il cantante lirico Andrea Bocelli, l’étoile Roberto Bolle, l’architetto Renzo Piano, il Premio Nobel Michael Gorbaciov e lo scrittore John Grisham. I suoi concerti sono vissuti dagli ascoltatori come una vera e propria esperienza mistica, grazie alla sua visione personale della musica, quale via d’accesso alle zone più profonde della psiche. L’incontro con le sue note è volto alla riscoperta della nostra identità più autentica.
Tra le sue composizioni più amate, oltre alle numerose raccolte per Pianoforte solo, si annoverano: la suite orchestrale Angelo ribelle, il Concerto in Fa minore per Violino e Orchestra, la Toccata, Canzone e Fuga per Organo a Canne, la cantata sacra Sotto lo stesso cielo per 4 voci liriche, coro polifonico e orchestra e O generosa!, madrigale per coro e orchestra divenuto l’Inno italiano della Lega Serie A.
Oltre la composizione musicale, la sua grande passione è la Meccanica Quantistica, oggetto della sua tesi di Laurea in Filosofia “Il vuoto nella fisica contemporanea”. Come la musica, anche le particelle sub-atomiche si muovono nello spazio con un movimento misterioso ed imprevedibile, mettendo in discussione le certezze del modello newtoniano.
Runner “per ossessione”, come lui stesso afferma, dedica almeno un’ora al giorno alla corsa, attività necessaria a mantenere l’equilibrio psico-fisico indispensabile per affrontare i numerosi concerti in giro per il mondo.
versatilità e conoscenza dei linguaggi sia del repertorio classico che di quello contemporaneo, e sotto la guida del Maestro Giovanni Allevi dal 2009 ad oggi ha realizzato numerose tournée, portando in scena composizioni originali in prima esecuzione mondiale.