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Volla, Russo e Scognamiglio chiedono più “democrazia” in maggioranza

Efficientamento energetico a Volla: polemiche, rinvii, accuse, errori e chi più ne ha più ne metta. Il consiglio comunale di ieri ha visto il rinvio della delibera per il progetto Termon alla prossima giunta di fine mese, dato che, nei fatti, non sarebbe dovuto essere il parlamentino locale ad approvarla.

Oggi, dopo aver registrato l’allargamento del gruppo degli indipendenti a seguito della decisione del consigliere Concetta Neri, a ritornare sul delicato punto sono i consiglieri Ciro Scognamiglio e Giuseppe Russo, tra i primi ad opporsi alla decisione della giunta Di Marzo. Ancora una nota stampa nella quale denunciano la deriva democratica a loro parere sta caratterizzando il governo cittadino.

“Ieri in Consiglio Comunale é stato ritirato il punto all’ordine del giorno per l’efficientamento energetico.

Oggi i cittadini – scrivono i due consiglieri indipendenti – hanno avuto dimostrazione di quello che il gruppo misto va sostenendo da diversi mesi ovvero che non si  riesce a capire il perchè si vuole per forza approvare un provvedimento oneroso per le tasche dei Vollesi quando ci sono fondi europei, e non solo, che attendono di essere spesi.  Più di ieri vogliamo che si apra un dibattito ufficiale in maggioranza dove ognuno senza essere tappato la bocca possa “democraticamente” esprimersi.

Assessore Luigi Giliberti

L’ assessore Giliberti, come da lui stesso ammesso, ha fatto una pessima figura sbagliando la delibera.

Si ripromette, parlando in nome e per conto del Sindaco e della Giunta, di approvarlo a fine mese in Giunta. A questo punto ci chiediamo: “Siamo in democrazia o altro…?”

Cari cittadini, chiediamo all’assessore Giliberti quanto segue:

Già abbiamo più volte ribadito la nostra contrarietà perché riteniamo superato tale tipo di efficientamento.

Ora dubitiamo anche sulla regolarità del procedimento e sulla capacità politica di chi dovrebbe preparare e studiare la documentazione essendone il proponente.

Un’eventuale approvazione senza una discussione in maggioranza – concludono Russo e Scognamiglio – comporterà necessariamente l’invio degli atti alle autorità competenti”.

B.D.M.

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