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Open Arms, Salvini cede sullo sbarco dei minori

Dopo lo sbarco di tre persone ed un non accompnagato di stanotte per sopraggiunte complicazioni mediche le autorità hanno disposto lo sbarco dei 28 minori non

 

accompagnati presenti a bordo della Open Arms. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini cede al premier Giuseppe Conte: “Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della Open Arms” e “darò pertanto, mio malgrado – ha detto Salvini -, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione, disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale Tua esclusiva determinazione, non senza ribadirti che continuerò a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali l’affermazione delle ragioni di diritto che ho avuto modo di esporti”.

La decisione del vicepremier è arrivata dopo la nuova lettera di Conte in cui aveva ribadito la necessità dell’autorizzazione allo sbarco immediato delle persone di età inferiore agli anni 18 presenti a bordo della nave Open Arms. Dal premier anche la

conferma della disponibilità della Commissione europea di una pluralità di Paesi europei (Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna) a condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone di cui ci stiamo occupando, anche indipendentemente dalla loro età.

Solo qualche ora fa dalla nave della ong spagnola che staziona di fronte al porto di Lampedusa era arrivato il seguente comunicato: “A braccia aperte. Dopo 16 giorni in attesa di avere un porto sicuro dove sbarcare, abbiamo ottenuto 6 evacuazioni mediche che hanno informato le autorità sulla nostra situazione, ma senza ottenere alcuna risposta. Ci troviamo in una situazione di necessità e non possiamo più garantire la sicurezza delle 134 persone a bordo,#puertoseguroya”.

 

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