Epatiti virali, gastroenteriti batteriche, salmonellosi, congiuntiviti, piodermiti… sono solo alcune delle gravi patologie che si rischia di contrarre nuotando in acque contaminate da fogna!
Ma è risaputo che le acque reflue sia nere che bianche, ovvero commiste, trasportano molecole anche di ben altra natura, come metalli pesanti e quant’altro la cui pericolosità per la salute e per l’ambiente è nota in letteratura! Ciò ad indicare che la presenza dei soli Escherichia coli e Streptococchi fecali individuati non è l’unico segno di criticità intesa come tale.
Alla luce di tutto ciò, e in considerazione dei rapidi processi infettivi dovuti al contatto anche non prolungato dei bagnanti, appare chiara l’assoluta urgenza di un tempestivo provvedimento ad horas per la tutela della salute pubblica, ancor prima che dell’ecosistema marino, in mancanza del quale provvedimento si ipotizza il rischio concreto e documentato (dalle analisi dell’Arpac) di attentato alla salute pubblica!
Inspiegabilmente dal comune di Sorrento, malgrado la segnalazione dell’Arpac non è stato emesso e/o divulgato ai cittadini nessun divieto di balneazione cosa che potrebbe addirittura costare all’Italia una procedura d’infrazione da parte della Comunità europea.
Anche se in concomitanza del ferragosto, a seguito di ulteriori analisi, le acque di balneazione sono rientrate nella norma, permangono seri dubbi ed inquietanti interrogativi sull’intera vicenda!”
Il WWF ha pertanto inviato un esposto alle autorità competenti per accertare fatti e responsabilità.