“Gusta Minori 2019 vedrà insieme da una parte il comparto della ristorazione locale, chef di rinomata importanza pronti a preparare struffoli, il calamaretto, la scarola natalina, le melenzane al cioccolato, dall’altra 18 spettacoli, 6 a sera, 30 attori professionisti che reciteranno con 200 comparse scelte proprio sul posto. Per i vicoli di Minori, con il mare sullo sfondo ed il suo odore che ci accompagnerà nel corso delle serate, avremo l’atmosfera natalizia del ‘700 napoletano di come si viveva il Natale, con quei costumi. Natale con i prodotti agroalimentari locali e tipici e dare l’opportunità ai turisti di ammirare la loro stessa trasformazione in piatti tipici della cucina tradizionale. Dal 29 al 31 Agosto nei cinque ristoranti di Minori e nelle pasticcerie e gelaterie si potranno degustare i menù appositamente predisposti e i dolciumi dei maestri pasticcieri – ha dichiarato Antonio Porpora, Direttore di Produzione di Gusta Minori 2019 – secondo ricette tradizionali, ma al tempo stesso innovative… a tavola nella città del gusto”. Ricordiamo ancora lo “sfusato amalfitano“, il famoso limone locale, di cui Minori vanta oltre che una eccellente produzione, anche la più antica tradizione di confezionamento e commercializzazione: sin dalla seconda metà dell’Ottocento, infatti, questo prodotto trasportato a spalla dalle “portatrici di limoni” fino alla spiaggia, dalle colline circostanti, veniva confezionato e poi imbarcato sulla “martecane”, per essere destinato a mercati lontani fino in America. Dal singolare aroma dello “sfusato amalfitano” deriva il “limoncello”, prodotto in modo artigianale su tutta la Costa d’Amalfi, ed un ricco assortimento di creme, torte e dolci che stanno “conquistando” i palati di tutto il mondo. Ed ancora la “pasta a mano“, la cui produzione ha inizio molto probabilmente con i Romani: fu infatti un pastore romano a realizzare per la prima volta “la polenta caseata di farro”, antenata degli “‘ndunderi”, un tipo di pasta tuttora prodotto in tutte le famiglie minoresi. Durante il XVII sec. nel paese si diffusero gli “‘ngiegni”, delle macchine artigianali che fecero crescere notevolmente la produzione della famosa “pasta della Costa”. Oggi numerosi laboratori artigianali hanno riscoperto questa antica tradizione, producendo “fusilli”, “ricci”, “lagane”, oltre che i singolari “‘ndunderi”. Poi ci saranno i formaggi dei Monti Lattari: mozzarelle, “caciocavalli”, ricotte, provole affumicate, formaggi piccanti, la cui produzione, concentrata soprattutto nei centri più alti della Costa, è ancora oggi caratterizzata da tecniche di lavorazione tradizionali, non mancheranno gli insaccati ed in particolare la pancetta affumicata, il capicollo, il guancialetto e soprattutto la “soppressata”, un tipo di salame lavorato in modo artigianale, arricchito con aromi locali ed affumicato. A Minori anche il pesce azzurro conservato nei modi più svariati (alici salate e marinate, tonno sott’olio, sardelle affumicate), e la “colatura di alici”, una salsa discendente dal latino “garum”, molto usata per condire verdure o pasta fresca lunga. Ed avremo i prodotti della pasticceria tradizionalecon la ricca varietà di dolci derivanti dal limone, oltre che pastiere, zeppole di Natale, crostate, etc”.
“Vogliamo far riscoprire e rivalutare l’artigianato locale. Lungo i percorsi storico-culturali falegnami, fabbri, ceramisti, sartine, artigiani del vetro, cestai e soprattutto cartari e pastai, allestiranno piccole botteghe all’aperto per la produzione ed esposizione dei loro prodotti. Una particolare attenzione sarà naturalmente dedicata – ha concluso Porpora – alla rievocazione di antichi mestieri, quali la fabbricazione della carta a mano, la pigiatura dell’uva, nonché la produzione della pasta a mano, la famosa “Pasta della Costa”, diffusasi sin dal XVII secolo e così apprezzata dai viaggiatori stranieri del Grand Tour”.
Tutto in contemporanea con le Quattro Scene di Accussia Natalea in quattro luoghi diversi.
“Accussì Natalea” sarà la parte artistica, il grande evento che si svolgerà in parallelo alle Vie del palato, lungo le Vie dell’arte. Avremo ben 18 spettacoli di cui ben 6 a sera e per 3 sere, 30 attori, 2 corpi di ballo, 4 scenografi, 200 comparse per un allestimento che si preannuncia di grande effetto artistico ed emotivo, nei vicoli, nelle piazze, nei luoghi meravigliosi di Minori. Sarà Natale! Ed ecco che mentre nella Basilica di Santa Trofimena avremo la scena di Quanno nascette Ninno – ha dichiarato Gerardo Buonocore, Direttore artistico di Gusta Minori – in Piazza Garofalo ci sarà Te piace ‘o presepio, nell’Area Archeologica della Villa Romana la Terza Scena dedicata al Viaggio di Razzullo e Sarchiapone i due personaggi del Presepe Napoletano con dialoghi, canti e musiche aggiunte al testo della tradizione popolare nel corso dei secoli. La Quarta scena sarà Lacreme napulitane, in Piazza Umberto”. Un bellissimo format ideato da Gerardo Buonocore e Lucia Amato.
Dunque ritorna Gusta Minori, il grande evento che in Costiera Amalfitana unisce tradizione, gastronomia, ambiente, territorio, organizzato dall’Associazione Gusta Minori Corporation in collaborazione con SCABEC ed il Patrocinio del Comune di Minori. Tutto pronto, attese migliaia di persone e nei prossimi giorni arriveranno anche le testate internazionali.