Stando alle prime ricostruzioni, la causa dell’esplosione sarebbe una perdita di gas avrebbe saturato l’abitazione. La deflagrazione sarebbe stata innescata dall’accensione di una sigaretta. La villetta, secondo le prime verifiche dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali, sarebbe seriamente danneggiata.
Al momento dello scoppio erano presenti in casa una donna e suo figlio. La donna è uscita da quel che resta della casa, intontita ma praticamente illesa, ha riportato solo delle lesioni mentre l’uomo è ricoverato nel Centro Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli. Dal nosocomio napoletano fanno sapere che le condizioni sono effettivamente gravi per le profonde ustioni sull’80% del corpo. “Le condizioni del paziente, ricoverato presso il Centro Grandi Ustionati sono gravissime – viene sottolineato dalla direzione sanitaria – il giovane è comunque sveglio e cosciente ma presenta ustioni profonde (prevalentemente di terzo grado) estese al 70 per cento della superficie corporea. Al momento il paziente è sottoposto a trattamento con antidolorifici e supporto delle funzioni vitali”.
Il Comune di Giugliano ha provveduto a collocare in albergo le due famiglie sfollate, sette persone, avendo avuto l’immediata collaborazione dell’albergo Orchidea, struttura non distante dalle due abitazioni coinvolte nell’esplosione.
“Vicinanza” alle famiglie dei feriti è stata espressa anche dal sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, che ha seguito l’evolversi della situazione e ha dichiarato: “Ci auguriamo che le condizioni dei due feriti, in particolare quelle di Guido, migliorino al più presto”.