Calda serata d’agosto, ma non solo per l’afa che quest’anno s’è divertita a starci accanto, ma anche per lo spettacolo offerto dal Giraud ultima versione. Se qualcuno aveva dubbi sul riavvicinamento del popolo torrese al suo mito Savoia, ecco la dimostrazione pratica: quando si lavora bene, la gente torna… ed è ancora poco.
La bellezza di vedere gente adulta con maglie, berrettini e bandiere fa tornare alla mente mille e mille personaggi. Ma torniamo alla serata domenicale.
Oltre 2.000 sostenitori hanno accolto con striscioni, canti e coreografie le due squadre scese in campo. Un colpo d’occhio da brividi, ma è solo l’inizio.
Una grintosa Gelbison ha fatto riposare il portiere savoiardo Volzone, dedicandosi all’ovvio gioco maschio ed a qualche perdita di tempo giustificata. Il Giraud è una vetrina troppo importante per non cercare di mettersi in evidenza.
E poi, il fallo su Tascone, rigore, Federico Cerone… Goal.
Nel secondo tempo, lo stesso Cerone batte un corner, batti e ribatti in area finchè Vincenzo Gatto, da poco entrato, ribadisce in rete. 2 – 0 e si prosegue in Coppa Italia.
Cosa dire sulla partita, notevoli spunti di tecnica, Osuj e Cerone, promettono belle cose. Sulla fascia il torello Suleiman Ojewal si presenta, così come l’aveva presentato quel dinamico sardo-piemontese di Giovanni Rais, che riporterà a Torino un ragazzo che saprà farsi valere. S’è visto poi il gladiatore Tascone, che pur essendo un under, ha maramaldeggiato su tutti con la forza di un esperto calciatore di categoria.
Insomma questa squadra col tempo, troverà l’amalgama e ci sarà da divertirsi.
E scusatemi… ma m’è piaciuta.
Ernesto Limito